Infortunio mortale . Il giudice vuole sapere com’è volato giù il giovane operaio

Incarico ieri al consulente per valutare il nesso di causa effetto fra l’eventuale violazione delle norme antinfortunistiche ed il volo dalla piattaforma in cui perse la vita un 24enne a Gaiole.

Infortunio mortale . Il giudice vuole sapere com’è volato giù il giovane operaio

Infortunio mortale . Il giudice vuole sapere com’è volato giù il giovane operaio

di Laura Valdesi

SIENA

Il consulente nominato dal giudice Elena Pollini avrà sessanta giorni di tempo per rispondere ai quesiti formulati ieri in avvio dell’incidente probatorio sull’infortunio mortale avvenuto a Gaiole in Chianti nel dicembre scorso. L’ingegnere Carlo Bernardini dovrà fare luce sulla dinamica dell’infortunio in cui ha perso la vita il 24enne egiziano Ahmed Youssef, volando giù da diversi metri mentre con altri operai stava lavorando alla costruzione di una cantina in località Terrazze di Adine a Gaiole. A chiedere l’incidente probatorio erano stati gli avvocati Stefano Cipriani e Deborah Da Vela che difendono il coordinatore della sicurezza. L’uomo vive nella nostra provincia ed è indagato per omicidio colposo unitamente al preposto, oltre che alla società chiamata in causa in base al decreto legislativo 231 del 2001 che riguarda la responsabilità degli enti. L’incidente probatorio servirà per capire, questi i quesiti posti, se ci sono state violazioni delle norme antinfortunistiche e anche se esiste un nesso di causa effetto fra eventuali violazioni appunto e l’infortunio costato la vita al 24enne egiziano. Il consulente avrà due mesi di tempo per rispondere, svolgendo gli accertamenti alla presenza degli altri consulenti di parte nominati dagli indagati ma anche dai familiari del giovane, parti offese, ieri rappresentati dall’avvocato Alessandro Buonasera. Si torna in aula il 18 giugno per consentire all’ingegnere di riferire sull’esito della sua attività, chiudendo l’incidente probatorio. Tutto tornerà poi al procuratore Andrea Boni e al pm Valentina Magnini, ieri in aula, che stabiliranno se servono ulteriori approfondimenti prima di chiudere il cerchio sulla vicenda. Sull’ennesima morte nel luogo di lavoro.