Il Palio slitta per una pioggia di dieci minuti

Al mattino annullata la provaccia per il temporale della notte. La carica dei carabinieri in Piazza, poi il rovescio e la bandiera verde

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Un temporale beffardo, una pioggia durata 10 minuti, tanto intensa da rendere il tufo una poltiglia, da spingere fuori dalla Conchiglia di Piazza del Campo quel migliaio di persone che vi aveva già trovato posto, da far aprire ombrelli e pregare che finisse subito. Preghiere esaudite, ma il danno ormai era fatto. Il cielo ha lasciato a Siena il tempo di assistere alla carica dei carabinieri a cavallo, ad applaudirla e poi ha scaricato sulla Piazza una decina di millimetri di pioggia. Il Maestro di Campo ha bloccato il Corteo Storico alla Bocca del Casato, non ha fatto entrare nessuno. E questo consente di ripartire daccapo oggi pomeriggio, dando per fatta solo la carica dei Carabinieri.

Il giorno del Palio era già cominciato con una bandiera verde. Il temporale dell’altra notte, così clemente da lasciar terminare le cene della prova generale nelle Contrade per poi scaricarsi su Siena, aveva portato all’annullamento della sesta prova, la cosidetta provaccia. Il sindaco, sentito il parere del dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e dei Deputati della Festa, "vista l’mpraticabilità e la pericolosità del tufo, ha emesso l’ordinanza di annullamento della prova".

Poi il copione della Festa è andato in scena come da tradizione. Con la messa del fantino, celebrata dal cardinale Lojudice, la segnatura con il battesimo ufficiale di Federico Guglielmi, detto Tamurè nella Giraffa, e la conferenza stampa di mezzogiorno del sindaco De Mossi, della quale parliamo a parte.

Tutti in Contrada, per il via al giro con le sbandierate al Monte dei Paschi, in prefettura e negli altri luoghi canonici, le benedizioni dei cavalli, insomma l’intero palinsensto di preparazione all’ingresso in Piazza, al momento del Corteo Storico, si è svolto senza problemi.

Poi la pioggia beffarda, intensa, senza possibilità di contromisure. E mentre Piazza del Campo si svuotava, mentre le persone si inzaccheravano di fango, cercavano di ripararsi con impermeabili improvvisati e le comparse del Corteo Storico facevano un repentino dietrofront al Casato, la bandiera verte alla triforza di Palazzo Pubblico alle 5 della sera, certificava che il Palio del 16 agosto era slittato al giorno dopo.

"Impossibile pensare di effettuare il Corteo Storico e la Carriera con la pista così rovinata dal maltempo. Non c’era nessuna possibilità di scelta: la quantità di acqua scesa, pur in breve tempo - ha commentato il sindaco De Mossi – ha reso subito impraticabile la pista, rendendo impossibile una Carriera in piena sicurezza, per cui siamo stati obbligati a esporre la bandiera verde, ovvero a rinviare a domani Corteo e Palio, con i medesimi orari. I dipendenti comunali, come già avvenuto in maniera ottimale nei giorni scorsi, si metteranno subito al lavoro per ripristinare le giuste condizioni del tufo in vista della giornata".

P.D.B.