
Il Medioevo riassunto in 21 battaglie C’è il 1260, ma non è Montaperti
Domani all’Accademia degli Intronati Duccio Balestracci con Gastone Breccia, presenterà il libro di Federico Canaccini, ’Il Medioevo in 21 battaglie’.
di Duccio Balestracci
Si può leggere la storia attraverso le guerre e le battaglie? Si può leggere il Medioevo in questa chiave? Altroché se si può. La storia non si fa né con le guerre né con le battaglie, che era il modo infame con il quale ce la insegnavano a scuola nella mia gioventù: guerre, battaglie, re, papi, imperatori, date e scatole rotte all’inverosimile, fino alla conclusione di detestarla quella roba orrenda che era la storia.
E dunque: la storia non si fa con le guerre e le battaglie, ma le guerre e le battaglie dentro la storia ci sono e, talvolta (di rado, ma talvolta sì), l’esito in una direzione o in un’altra ha curvato in modo significativo le vicende di un Paese, di un popolo, di una civiltà.
Ma perché il Medioevo in 21 battaglie? Perché non 20, o 22? o, poniamo, in 313.14? Il perché lo spiegherà Federico Canaccini, medievista, autore di saggi e libri sugli intellettuali del Medioevo, ma anche su guelfi e ghibellini, sull’età comunale italiana e su alcuni scontri campali importanti (Campaldino, ad esempio), autore de ’Il Medioevo in 21 battaglie’, edito da Laterza, che ne parlerà con Gastone Breccia, bizantinista dell’Università di Pavia e storico della guerra a tutto campo. E perché queste e non altre battaglie nel volume che spazia dai Campi Catalaunici nel 451, a Tenochtitlàn nel 1521? Tenochtitlàn? Ma non era nel Nuovo Mondo? 1521? Ma non era già età moderna, almeno dal 12 ottobre 1492? Nel corteo di ’battaglie-chiave’ che, scardinando convinzioni e convenzioni, si snoda in questo volume c’è anche il 1260, ma non è Montaperti: è Ayn Jalut (e dove accidenti sta Ayn Jalut? Sta in Palestina, un po’ più giù del colle delle Ropole: prendete l’autostrada fino a Barletta. Imbarcatevi per l’Oriente. Poi domandate). E lo sapete quando l’hanno combattuta? Il giorno prima di Montaperti: il 3 settembre.
Un libro non scontato: si è capito no? Da discutere e sul quale riflettere. Che è esattamente quel che faremo domani alle 17.30, a Palazzo Patrizi, in via di Città 75, in Accademia degli Intronati, l’istituzione che ha organizzato l’evento.