Il capitano Brini e la scelta azzeccata dell’Arzilli

Condottiero della Civetta dal 1948 al 1952 riuscì a trionfare sul tufo nell’agosto del 1949 .

Occupiamoci di un assoluto protagonista civettino: si tratta di Vittorio Brini, capitano della Contrada del Castellare dal 2 luglio 1948 al corrispettivo del 1952. Ed ha modo non solo di far emergere la sua personalità fra le consorelle, ma anche di portarsi a casa un drappellone, quello del 16 agosto 1949. E’ vero che quelli sono anni in cui la sorte bacia diverse volte la Civetta, ma come non ricordare la vincente scelta dell’Arzilli, che riesce a mettere tutti d’accordo, andando ben oltre il ruolo di comprimario, visto che la grande favorita della carriera era la Torre con Amaranto. Chi guarda con benevolenza è proprio l’Oca che mette Ciancone nelle condizioni affinché la Civetta possa vincere il Palio. Infatti parte in testa proprio Salicotto, mentre dietro si muovono bene il Leocorno e l’Oca, ma il secondo giro è tutto Civetta, con un recupero che sicuramente avrà mandato a mille il cuore di Brini. Resterà capitano per altre carriere: avrà in sorte Saetta, Nick finirà con Archetta, ma stavolta il connubio con il Biondo non funziona. Lascerà a Vittorio Bardini, altro capitano di lunghissimo corso. Ma il segno era stato lasciato alla storia.

Massimo Biliorsi