Il candidato Vannetti tra la gente. La campagna elettorale al via dai temi di Castel San Gimignano

L’aspirante sindaco di Colle per Pd, ‘Sinistra per Colle’ e ‘Colle in Comune’ faccia a faccia con i cittadini

Il candidato Vannetti tra la gente. La campagna elettorale al via dai temi di Castel San Gimignano

Il candidato Vannetti tra la gente. La campagna elettorale al via dai temi di Castel San Gimignano

Le Grazie, circolo Arci ‘Buena Vista’. E’ scoccata qui, ieri, l’ora zero della campagna elettorale di Riccardo Vannetti, candidato sindaco di Colle per Pd, ‘Sinistra per Colle’ e una parte di ‘Colle in Comune’ rappresentata di Paola Ciani. Una campagna elettorale fatta di una lunga serie di incontri con i cittadini, che nella sua prima parte sarà concentrata nei quartieri limitrofi al centro urbano e nelle frazioni: dopo Le Grazie, infatti, il tour di Vannetti proseguirà stasera alle 21.15 a Castel San Gimignano, per continuare il 6 ottobre a La Badìa, il 16 a L’Agrestone e il 17 a Campiglia. Cinque incontri pubblici pensati non solo per illustrare, ma anche per ascoltare i territori e ragionare su cosa fare per andare incontro ai bisogni delle comunità. Il candidato di centrosinistra non si è, comunque, limitato ad ascoltare e prendere nota, ma ha anche proposto il modello di città che ha in mente per Colle: una città che, oltre ad essere bella e operosa come sempre, deve essere anche funzionale, attrattiva ed offrire un’immagine accogliente e inclusiva delle sue diverse anime. "Una Colle ‘educata’ – ha detto – nella quale, cioè, ogni cittadino si prende cura della sua città con educazione e rispetto. Rispetto che una città del futuro deve avere per i suoi cittadini, costruendo un percorso che permetta loro semplicemente di vivere meglio e ricreando un tessuto urbano connesso e civicamente educato. Come ho più volte detto, l’obiettivo è essere fieri del luogo dove si vive e costruire qualcosa di più accogliente per chi ci vive, ma anche per attrarre nuovi residenti, visitatori rispettosi e maggiori investimenti, penso al caso di ‘Celine’ a Radda in Chianti ed a quello di ‘Fendi’ a Pontassieve. Per fare questo, non serve solo una città che funzioni, ma che abbia anche l’opportunità di interloquire con decision maker di grandi gruppi aziendali: in questo senso, tenendo presenti gli imprenditori già attivi sul territorio ai quali si può certamente chiedere di collaborare a uno sviluppo futuribile della città, il mio lavoro sarà quello di essere ponte per un livello di imprenditoria internazionale con cui interloquire ed a cui presentare Colle come un’opportunità per il suo sviluppo e insediamento".

A.V.