I ricordi di Rompicollo: "La vita come un romanzo"

Rosanna Bonelli è stata ospite della trasmissione di Rai Tre ’Le ragazze’

I ricordi di Rompicollo: "La vita come un romanzo"

I ricordi di Rompicollo: "La vita come un romanzo"

Ha aperto la scatola dei ricordi più preziosi della sua vita, Rosanna Bonelli. "Un romanzo", l’ha definita. Alla trasmissione di Rai Tre, ‘Le Ragazze’, condotta da Francesca Fialdini, Rompicollo ha ripercorso la sua storia, tappa di una Storia più grande di emancipazione femminile. Classe 1934, Rosanna Bonelli è partita dal forte legame con il padre Luigi: "Lo adoravo". Fotografia dopo fotografia ha raccontato dei suoi sogni di ragazza e come poi è riuscita a realizzarli. "Babbo scriveva operette e in una la protagonista era una fantina, che corse in Piazza e vinse, si chiamava Rompicollo. ‘Io sono Rompicollo’ gridavo mentre correvo con un bastone a mo’ di cavallo’".

"Negli anni ’50 le donne dovevano avere una patente per montare – ha ricordato –, e di amazzoni in Italia ce ne erano appena cinque. A Siena, la mia città, mi guardavano come una ‘bestia rara’, una ‘strafalciona’". Eppure il sogno stava per diventare realtà. "Babbo morì giovanissimo, a 61 anni, e io credo che sia stato lui, da lassù, a organizzare tutto. Rompicollo è stata l’eroina di babbo".

Sullo schermo, quindi le immagini di Rosanna, in piazza del Campo, "uno dei luoghi più belli del mondo con i suoi suoni di tamburi e di chiarine e i suoi silenzi".

Dopo aver preso parte come controfigura al film ‘La ragazza del Palio’, di Luigi Zampa con Diana Dors e Vittorio Gassman, riuscì, seppur con difficoltà ("Diverse Contrade mi dissero no"), a correre la sua prima e unica Carriera, quella del 16 agosto 1957 per l’Aquila. "Non mi sembrava vero, un’emozione indescrivibile. Feci un Palio di rimonta, poi mi venne addosso un’altra Contrada: caddi, ma ero contenta di essere stata trattata come un fantino uomo". Poi il matrimonio con il generale Flamini, la nascita di Francesco e Chiara e la decisione di chiudere con l’equitazione. "Ma continuo ad andare a cavallo, quando monto sto bene e passa ogni male. Alle ragazze dico di affrontare la vita con tenacia e forza per centrare gli obiettivi che si sono prefissate".

A.G.