
di Pino Di Blasio
Questa è una storia che dovrebbe riaccendere l’orgoglio di Siena e delle Terre senesi, ridare speranze ai giovani che cercano il futuro nelle nuove tecnologie, confermare il dogma che ha eletto questo territorio a capitale del buon vivere e tra gli ultimi ’buen retiri’ in un pianeta minacciato da troppe catastrofi. E’ la sfida imprenditoriale che Serguei Beloussov, ceo e fondatore di Acronis, sta giocando su Siena, stregato dalle sue eccellenze, i vini e la scienza. Partendo dal Chianti e dal Brunello delle tenute di Marco Bacci, per arrivare al genio di Rino Rappuoli, alle capacità manageriali di Fabrizio Landi, presidente di Tls.
Chi è Serguei Beloussov, il nuovo uomo dell’Est che ha scelto questo pezzo di Toscana per le sue imprese? Nato a San Pietroburgo 49 anni fa, laureato al prestigioso Istituto di fisica e tecnologia di Mosca, è partito vendendo scarpe in Unione Sovietica e poi realizzando una piattaforma che aiutava gli studenti a superare i test d’ammissione all’Università. Da Mosca a Singapore, dove ha posto le basi del suo impero tecnologico, dando vita ad Acronis, un gruppo che ha oltre 1.500 dipendenti in 18 Paesi del mondo, 5 milioni di clienti più 500mila aziende, tra le quali tutte quelle inserite nell’elenco Fortune 1000. Acronis fa incetta di società tecnologiche nel mondo, proprio ieri ha comprato l’israeliana CyberLynx, che fa consulenza sulla cybersecurity. I fatturati si aggirano sui 700 milioni di dollari, Goldman Sachs gli ha da poco prestato 150 milioni di dollari, due sono le sedi principali, Singapore e Schaffhausen, in Svizzera, che ospita il Sit, l’istituto di alta tecnologia, cruciale nella nostra storia.
Quando entra in gioco Siena? Tutto merito di Marco Bacci, fiorentino, immobiliarista con la passione del vino. Bacci è il proprietario di Castello di Bossi, a Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Chianti. Ma ha comprato tenute a Montalcino, la Renieri, e in Maremma, tre dei suoi vini sono nella top 100 di Wine Spectator. Serguei Beloussov si è innamorato dei vini e del castello di Bossi, tanto da rilevare una quota di minoranza della società. Avrebbe il 15%, ma nessuno conferma. Nel frattempo sceglie Siena e Montalcino come sua nuova patria, passa tanti giorni al Castello Renieri, organizza convention di Acronis, gustose interruzioni tra convegni e riunioni. Beloussov oggi è forse l’unico imprenditore che usa l’aeroporto di Ampugnano con il suo jet.
Essendo un fisico geniale e un appassionato di computer quantistici, è entrato in contatto con Rino Rappuoli e Fabrizio Landi. E durante le cene nelle tenute del Chianti e del Brunello, ha preso forma un progetto ambizioso, che punta a far diventare Siena uno dei centri di ricerca e di alta tecnologia dove formare con master e lauree magistrali scienziati dei nuovi materiali, fisici informatici e cervelli della fisica quantistica, coniugata alle Scienze della Vita. Tutti i livelli istituzionali sono stati informati del progetto, dal ministro dell’Università al rettore Frati, dal sindaco De Mossi al presidente della Fondazione Mps Rossi. Che sarà il primo a mettere una firma, quando si troverà l’accordo su Palazzo del Capitano, che diventerà la sede del Siena Institute of Technology. Mentre i laboratori tecnologici dovrebbero nascere nell’ex campo da golf del Park Hotel, ora di proprietà di Gsk e Tls. Un progetto complessivo da decine di milioni di dollari, che ruota anche sulla Scuola internazionale che Rappuoli ha voluto dalle parti di Gsk e Tls.
A Siena non si parlerà di cyber security, ma di sfide più avvincenti. Nel team di Acronis ci sono premi Nobel, tra cui Konstantin Novoselov, altro russo, scopritore del grafene, il materiale delle meraviglie. Chi ha partecipato alle cene con Rappuoli, Novoselov, Beloussov e altri scienziati, ha assistito a una tempesta di neuroni, con progetti su come usare il grafene nella lotta contro il Covid, su come coniugare i computer quantistici, l’intelligenza artificiale e la ricerca sugli anticorpi. "No havvi genio sine ibridatione" diceva Guicciardini. Quello che potrà nascere tra Acronis, Tls, l’ateneo, SaiHub, la Fondazione, il Comune è una contaminazione che può lanciare la città nel futuro.