REDAZIONE SIENA

I Nannini in guerra per Belriguardo Chiesta una consulenza tecnica

Il giudice Clara Ciofetti dovrà decidere sulla richiesta dei legali di Guido che contesta ai fratelli. Alex e Gianna elargizioni e lasciti

Eredità Nannini: ancora niente di fatto o meglio di deciso con una nuova fumata nera ieri nell’udienza nella sezione civile del Tribunale per la causa che, oramai da anni, vede contrapposto Guido ai fratelli Alex e Gianna. Il giudice Clara Ciofetti della sezione unica, dopo aver ascoltato tre testimoni chiamati dallo studio legale Antonella Rizzi che assiste Gianna, si è riservata di valutare la richiesta di una consulenza tecnica per la Certosa di Belriguardo, al centro della querelle, avanzata dagli avvocati dello studio Valerio Vallefuoco di Roma, legali di Guido.

E così resta ancora aperta la querelle per il testamento di mamma Giovanna Nannini e della Certosa di Belriguardo di cui Guido contesta il passaggio alla sorella Gianna. E chiama in causa anche Alessandro, assistito dagli avvocati dello Studio Fabio Pisillo, per le elargizioni di mamma Giovanna.

Altri tempi quelli in cui il nome Nannini evocava una delle dinasty più famose a Siena, molto conosciuta anche nel resto del mondo grazie ai dolci e al rock di Gianna, nonché al passato nei circuiti automobilistici dove Alex sfrecciava sulle quattro ruote. E’ rimasta solo l’insegna di un’azienda la cui proprietà appartiene ad altri, i tre fratelli condividono una vicenda che si consuma nelle aule del Tribunale.

Antonella Leoncini