I due bandi Fortezza, il tempo delle scelte

La Fortezza medicea di Siena attende una soluzione: due bandi per la gestione estiva sollevano interrogativi su lavori, offerte e possibili nuovi gestori. Incertezze sul futuro degli spazi prestigiosi.

Tante voci, interpretazioni, segnali, ma l’unica certezza è che si dovrà attendere metà aprile per capire qualcosa di più sul destino della Fortezza medicea. I due bandi emessi venerdì - ma con scadenze distanziate di quattro giorni - riportano d’attualità una vicenda per cui da tempo si attende una soluzione. Da una parte la gestione della stagione estiva, con una concessione triennale: non è prestissimo (eufemismo), soprattutto per programmare eventi di un certo livello, ma questi sono i tempi. Ci sarà anche da conciliare l’attività con quelle già in essere: per esempio, il dj set settimanale potrà essere realizzato solo nella piazza, dove peraltro è già in programma il cinema d’estate. Ci sarà da studiare la coabitazione tra le due cose.

Grande attenzione è rivolta soprattutto ai bastioni una volta sede dell’Enoteca: qui spiccano i 300mila euro di lavori da realizzare per il Comune, a scomputo dell’affitto, anche se per chi ha già visionato i locali serviranno molte più risorse. E poi altri elementi, come la polizza fideiussoria da un milione di euro e i collegamenti con le attività dell’amministrazione.

Alla manifestazione d’interesse, poi archiviata dal Comune, si presentarono in tre: la rinata Enoteca Italia, con la cordata di imprenditori guidata da Elena D’Aquanno, il gruppo Nannini-Scudieri, la società 23A di Antonio Degortes e Mauro Rosati. Questi ultimi hanno già fatto sapere che non hanno intenzione di partecipare al bando, da valutare le mosse di Enoteca Italiana (il gruppo ha sempre manifestato la volontà di ripartire dai locali storicamente occupati dal marchio) e Nannini-Scudieri.

Di certo, considerando la mole di lavori da svolgere, appare ormai pressoché impossibile inserirsi nel calendario di quest’anno, almeno per quanto riguarda eventuali manifestazioni. Ma per ogni considerazioni, bisognerà attendere la presentazione delle offerte e capire chi potrà aggiudicarsi la gestione di spazi tanti prestigiosi.