Gli studenti in aula. L’Università può ripartire

Lezioni spalmate su sei giorni e nuovi spazi in città, dal Santa Maria della Scala all’Auditorium di San Miniato. Le regole di sicurezza

Il rettore dell’Università degli Studi di Siena Francesco Frati

Il rettore dell’Università degli Studi di Siena Francesco Frati

Siena, 18 settembre 2020 - Lezioni dal lunedì al sabato e nuovi spazi capaci di ospitare tutti, in presenza. Così riparte l’Università di Siena a fine settembre. Riparte con la riorganizzazione degli spazi: sono una quindicina i locali esterni alle sedi universitarie messi a disposizione dalla città, dalla sala Calvino del Santa Maria della Scala ad alcune contrade, dall’auditorium comunale del quartiere di San Miniato all’Accademia dei Fisiocritici. Anche ad Arezzo l’Ateneo potrà contare su spazi esterni al campus del Pionta, come l’auditorium comunale Aldo Ducci e la ex Casa delle culture. "L’Ateneo vuole ricostruire le relazioni quotidiane tra docenti e studenti e fra gli stessi studenti, – spiega il rettore Francesco Frati – perché l’Università torni luogo dove si condividono idee, esperienze ed emozioni".

L’orario delle lezioni sarà sviluppato su sei giorni settimanali per utilizzare al meglio gli spazi per la didattica in presenza. Contemporaneamente saranno mantenute le lezioni a distanza – in diretta streaming o videoregistrate – per permettere a chi non potrà risiedere a Siena, compresi gli studenti internazionali che potrebbero non ottenere il visto, di proseguire lo studio anche nel caso di nuove normative che limitino gli spostamenti tra le regioni. Anche per gli esami di profitto gli studenti potranno scegliere se sostenerli in presenza o a distanza. Saranno richieste mascherina e igienizzazione delle mani prima di entrare nelle sedi e aule, che verranno o sanificate e areate frequentemente. "Fondamentale - aggiunge il rettore - sarà la disciplina degli studenti nel seguire le indicazioni e nel tenere comportamenti coerenti con l’esigenza di salvaguardare la propria e la salute degli altri".

In un momento economico difficile l’Università, in aiuto alle famiglie, ha approvato un nuovo regolamento per la contribuzione studentesca: la fascia di esenzione totale è stata estesa a tutti gli studenti con Isee familiare fino a 22mila euro e sono previste riduzioni per la fascia di reddito fino a 30mila euro. Inoltre gli studenti che dovessero trovarsi in condizioni di disagio potranno presentare domanda di esonero o riduzione: per questo l’Ateneo metterà a disposizione risorse proprie per integrare il Fondo di Solidarietà fino a 600mila euro. Fra gli aiuti agli studenti, in termini di strumenti didattici multimediali, l’Ateneo offre ai propri iscritti un bonus fino a 200 euro per l’acquisto di pc, notebook e tablet ea breve saranno previsti altri interventi per migliorare la connettività.