"Quella strada è pericolosa per le persone e per i gatti"

La lettera di un nostro lettore

La strada pericolosa a Torrita di Siena

La strada pericolosa a Torrita di Siena

Torrita di Siena (Siena), 19 febbraio 2020 -  Franco Ruzzolini e sua moglie condividono un grande amore, quello “per gli animali e in particolare per i gatti”. Abitano alle porte di Torrita di Siena: nel loro giardino una quindicina di mici trovano cibo, riparo e affetto. A cento metri da casa una colonia ne accoglie un’altra trentina.

“Ci sono delle leggi che regolano le colonie feline e le amministrazioni hanno dei doveri in tal senso – ha spiegato Franco in una lunga lettera inviata alla nostra redazione –. Il problema è che, senza che l’amministrazione intervenisse, pur sapendo che ci sono leggi contro l’abbandono, coloro che si sono voluti liberare di un gatto lo ha portato qua. Il sindaco mi ha detto addirittura che sono io che raccolgo i felini…”.

“Viviamo in campagna – ha aggiunto – in un agglomerato di poche case, con a fianco una strada di circa 200 metri, in cui, a seconda delle fasce orarie, passano anche 40-50 macchine all’ora, anche per eludere i controlli. Le auto sfrecciano ad alta velocità, non rispettando limite di 40 km orari e il dosso che ho chiesto venisse messo sulla carreggiata. Sono un periodo per la nostra incolumità, ma anche per quella dei mici. Pochi giorni fa mia moglie ha rischiato di essere investita e un gatto che era accanto a lei è stato fatto a pezzi”.

Franco lancia l’appello. "Purtroppo nel mondo ci sono tante persone che odiano gli animali e soprattutto i gatti e anche chi se ne prende cura, cercando di alleviare il loro disagio – ha affermato – e capita anche che invece di rallentare gli automobilisti accelerino per ‘colpire il bersaglio’. E qua entriamo nel campo della vergogna. Aggiungo che il sostentamento e le cure dei micini mi costano circa 350 euro al mese, ormai da 13 anni, per un totale di 50mila euro. Paghiamo i veterinari sia le visite che le ricette elettroniche. Nessuno ci aiuta, né i vicini, né come ho detto l’amministrazione comunale. Ho informato anche il governatore Rossi, che mi ha dato delle dritte, ma non ha voluto o potuto sbilanciarsi troppo. Da due anni chiedo l’intervento dei vigili urbani, per regolarizzare il traffico, ma i risultati sono stati quasi nulli. Ci sentiamo soli e indifesi, anche le varie associazioni animaliste sembrano assenti. Ho provato a contattare anche la Brambilla, ma il risultato è stato ‘zero’. Il sindaco mi ha invito una lettera in cui mi chiede di assumermi la responsabilità della custodia, la cura e l’alimentazione dei gatti, cosa che già sto facendo, e alle quali dovrebbe invece provvedere lui. Il primo cittadino fa insomma finta che il problema non esiste e che non lo riguarda. Spero che presto qualcuno possa darci una mano".