Gaiole ha 30 contagiati, tamponi per 735

Tappa nel Chianti di ’Territori sicuri’, testato il 30% dei residenti. Il sindaco Pescini: "Tutto sotto controllo nonostante il primo decesso"

Tamponi a Gaiole in Chianti (Lazzeroni)

Tamponi a Gaiole in Chianti (Lazzeroni)

di Teresa Scarcella

Prosegue la campagna ’Territori sicuri’ nella provincia di Siena che, da oggi, è tornata in zona arancione. La giornata di domenica è stata dedicata a Gaiole in Chianti dove si è registrata la partecipazione di circa il 30% dei residenti, in media con il trend degli altri Comuni.

"La percentuale di partecipanti è buona – ha detto Marco Picciolini, direttore di zona dell’Asl Tse e della Società della Salute Senese – e questo ci consentirà di effettuare un ampio screening sulla popolazione, per la ricerca anche delle varianti data la loro esponenziale diffusione. Accanto al nostro impegno, per l’organizzazione e l’impiego dei nostri professionisti, è da sottolineare la disponibilità di medici di famiglia e associazioni di volontariato che ci consentono di realizzare un’iniziativa così importante ormai in molte realtà".

Sono stati 735 i tamponi molecolari effettuati nel parcheggio, inaugurato proprio ieri, alle porte del paese, solitamente teatro di altri tipi di appuntamenti di appassionati delle lunghe pedalate. Ieri, invece, ad attendere i cittadini c’erano le tre postazioni con professionisti sanitari e del mondo del volontariato.

"Ogni fila ha il proprio laboratorio di riferimento – continua Picciolini – una parte andrà a Siena, un’altra ad Arezzo". I risultati sono attesi per oggi. L’esito sarà disponibile on line all’indirizzo web https:referticovid.sanita.toscana.it e in caso di positività, ovviamente, scatteranno poi le consuete procedure di isolamento e tracciamenti vari. Prima che iniziasse lo screening di massa, Gaiole contava 30 positivi.

"Devo dire che gli ultimi contagiati erano persone già in quarantena, la situazione è sotto controllo anche se purtroppo l’altra sera abbiamo avuto anche un decesso – è intervenuto il sindaco Michele Pescini -. Questa è un’iniziativa molto significativa, che richiede anche un impegno economico non indifferente. È doveroso ringraziare Regione, Anci, Asl, associazioni di volontariato. Ha sicuramente una valenza importante da un punto di vista sanitario, perché può mettere in sicurezza una parte rilevante della popolazione, ma è anche la testimonianza tangibile della vicinanza degli enti pubblici a tutti i cittadini: ci arrivano quotidianamente tante richieste di aiuto e attenzione, questo è la nostra risposta, un modo di dire ‘siamo al vostro fianco’. Il percorso è ancora lungo, ma così possiamo affrontare meglio ogni difficoltà, non solo sanitaria, ma anche sociale. Ci sono tanti problemi da risolvere e che non sono legati al contagio. Ci troveremo davanti scelte difficili fin da quest’estate sperando di riuscire a tenere viva l’attività. Anche per questo abbiamo deciso di tenere aperte le scuole, che ad oggi non sono state colpite. Cerchiamo di vivere la normalità per quanto possibile".

L’appuntamento con Territori Sicuri si sposta, da oggi fino a mercoledì, a Castelnuovo Berardenga che ha sicuramente numeri più grandi. L’organizzazione ha infatti previsto due punti: uno a Pianella, l’altro a Quercegrossa dove potranno partecipare anche gli abitanti di quella frazione residenti nel comune di Monteriggioni (gli iscritti alla sezione elettorale 4 appunto di Monteriggioni). A ieri pomeriggio le prenotazioni avevano superato quota 3mila, ma le aspettative del sindaco Nepi sono di raddoppiare.