"Assurdo che nel 2022 non ci siano ancora sistemi che impediscono di sbagliare il senso di marcia su una strada a scorrimento veloce". Uno dei tanti messaggi (e appelli) che hanno infiammato i social dopo il secondo incidente mortale, nel giro 75 giorni, avvenuto sull’Autopalio giovedì all’ora di pranzo. Nel primo ha perso la vita Stefano Sanna per l’impatto con una macchina che aveva sbagliato ad imboccare la carreggiata poiché il conducente presentava un alto tasso alcolico tanto che non si ricordava nulla dopo l’incidente. Lo straniero, venuto in Italia dalla Germania per partecipare ad un matrimonio, si trova tuttora ricoverato in una struttura sanitaria dopo l’intervento a cui è stato sottoposto. La vicenda non è ancora approdata davanti al giudice anche se l’inchiesta è praticamente chiusa.
La seconda tragedia è accaduta due giorni fa, al chilometro 1+600. Ha perso la vita l’83enne che avrebbe imboccato la carreggiata contromano mentre stava tornando a casa. Due vetture sono riuscite a schivarlo, poi è avvenuto il frontale con una Golf guidata da un 44enne. Così violento che l’anziano è deceduto sul colpo mentre l’altro automobilista si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata alle Scotte. Verrà certo effettuata l’ispezione esterna sulla salma del pensionato mentre la polizia stradale, che ha eseguito i rilievi oltre ad occuparsi di smaltire la coda chilometrica, sarà aiutata a ricostruire il ’film’ dell’accaduto anche dalla telecamere di videosorveglianza del Comune di Siena. Serviranno per capire se l’anziano ha imboccato contromano l’Autopalio da Siena Nord oppure dall’Acquacalda e dunque anche la lunghezza del tratto percorso in senso sbagliato. Tutto finirà poi sul tavolo del pm Valentina Magnini.
Due tragedie che hanno portato molti cittadini a chiedere di valutare la necessità di eventuali misure di intervento, da studiare e individuare, che possano in futuro evitare altri morti.
La.Valde.