Frode in azienda: "Vino di pregio da sole 300 bottiglie". Ma in realtà erano quasi tremila

Accade a Gaiole in Chianti. In azione i carabinieri del Nas

I Nas (Foto di repertorio)

I Nas (Foto di repertorio)

Gaiole in Chianti (Siena), 18 novembre 2019 - L'accusa all'azienda agricola che produce vino è di aver architettato una frode in commercio su un lotto di bottiglie. Indicando una produzione di soli trecento pezzi, per simulare un maggior pregio, quando in realtà le bottiglie prodotte erano quasi tremila, per la precisione 2666. I carabinieri del Nas di Firenze hanno controllato, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Gaiole in Chianti, i locali di un produttore di vino della stessa Gaiole.

L'ispezione ha portato a scoprire l'inganno sulla produzione: sono state rinvenute 1.247 bottiglie di vino Igt 'Rosso Toscana', di un lotto originario di 2.666, recanti in etichetta "prodotto il sole 300 bottiglie", per simularne un presunto maggior pregio. A completamento del raggiro, a quel vino erano stati associati nove diversi numeri di lotto di produzione, nonostante il vino impiegato fosse sangiovese della stessa annata, della medesima qualità e tutto imbottigliato nello stesso giorno.

I carabinieri del Nas hanno sequestrato anche 63 bottiglie di olio extravergine di oliva prodotto dalla stessa azienda, messe in vendita "senza alcune indicazioni essenziali in etichetta, quali la data di produzione, il numero di lotto e il termine minimo di conservazione (tm), vale a dire il lasso di tempo entro il quale il prodotto conserva il massimo delle proprietà organolettiche che poi, col tempo, inevitabilmente vanno a degradare".

Le bottiglie sottoposte a sequestro amministrativo, del valore di circa 50 mila euro complessivi, sono state affidate in custodia a una responsabile dell'azienda il cui legale rappresentante è un 70enne di Gaiole. Sono state anche contestate sanzioni amministrative pecuniarie per 4.000 euro.