
Polizia
Siena, 30 maggio 2015 - Da due giorni non aveva notizie della giovane figlia, arrivata in Italia per lavoro lo scorso due maggio, e, preoccupato, ha chiamato la polizia. Nella notte di ieri, intorno alle 5.30, alla sala operativa della questura di Siena è arrivata una telefonata di un americano che, in lingua inglese, ha manifestato una forte apprensione per non essere riuscito, da due giorni, a mettersi in contatto con la figlia 27enne, che, a suo dire, si sarebbe trovata a Siena.
Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno subito cercato di contattare con la ragazza dopo aver raccolto i pochi elementi che il padre aveva saputo fornire su di lei. La giovane si trova in Italia un servizio fotografico, lavorando per una nota azienda produttrice di yacht di lusso, e da due giorni era giunta a Siena, dove con un amico, dopo aver noleggiato una Mercedes, di cui non sapeva dire altro.
A seguito di alcuni accertamenti svolti, dopo aver anche provato a contattarla all’utenza cellulare riferita dal padre, che risultava però spenta, nella stessa mattinata i poliziotti della Divisione anticrimine della questura, che normalmente si occupano anche delle ricerche delle persone scomparse, sono riusciti a rintracciarla. La ragazza, che si trovava in un’abitazione privata nella zona di Scacciapensieri, scusandosi con la polizia, ha riferito di aver dimenticato il cellulare in hotel, senza pensare che avrebbe fatto preoccupare i familiari. Dopo aver verificato che la straniera stava bene, gli agenti hanno fatto in modo che si mettesse in contatto con i genitori, che hanno così ringraziato di cuore la polizia italiana per l’efficienza dimostrata.