L’arte contemporanea prende vita a Montepulciano per ‘Fortezza in Arte’. Una mostra divisa in tre sezioni: la prima dedicata ad alcune opere degli artisti italiani più incisivi del Novecento, la seconda a una personale di Enrico Manera dal titolo ‘Distinguo Phase 3’ e la terza a una collettiva di artisti nazionali e internazionali. In tutto, 152 opere, che dal vernissage di oggi (appuntamento alle 17.30) rimarranno esposte fino all’8 ottobre. La Mostra sarà visitabile a ingresso libero, senza prenotazione, tutti i giorni dalle 10 alle 18.30 con orario continuato. Ideata e curata da Marilena Visconti (direttore generale), esperta di alto antiquariato, e Liana Cioli (direttore artistico), esperta di arte contemporanea, l’iniziativa è patrocinata dall’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, dalla Provincia e dal Comune di Montepulciano.
"Nella realizzazione del progetto – spiega Visconti – ci ha spinto la forte e ferma volontà di ricostruire un momento di riunione collettiva, al fine di aiutare l’individuo a ritrovare quella ‘bella realtà’, ormai sopita, lontana e forse dimenticata, in questo periodo di mutismo epocale a cui anche il virus ci ha costretti".
"Si vuole promuovere quanto di polemico, affascinante, paradossale e armonico, l’arte ha da offrirci con il suo essere politropa ed eclettica – aggiunge Cioli – non riducendola e quindi limitandola a nessun movimento o corrente, ma dandone una visione sinottica, così da trasmettere il suo enorme potenziale insieme a quello dell’Italia, della sua gente, della Toscana e di Montepulciano, con il suo fascino sconcertante". Tra le opere esposte, quelle di grandi artisti come Franco Angeli, Pietro Annigoni, Alighiero Boetti, Arturo Carmassi, Guglielmo Cavellini, Gerardo Dottori, Gianni Dova, Enzo Esposito, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Mimmo Germanà, Gualtiero Nativi, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Marcello Scuffi, Giulio Turcato, Giancarlo Costanzo. Nella sezione dedicata alla personale di Enrico Manera, venti opere dell’artista, oltre a opere di Gioa Cleonice, Massimo Liberti e Giancarlo Costanzo. Pittore dal segno aggressivo, provocatore di professione, Manera è considerato uno dei fautori della rinascita figurativa made in Italy. La sua prima uscita è stata nel 1975, quando presentò sculture astratte alla Galleria Elefante di Roma, e subito dopo, nel 1977, con l’esposizione collettiva insieme ad Accardi, Angeli, Burri, Dorazio, Festa, Mambor, Maselli ed Uncini. Nel 1980 ha partcipato alla mostra ’20 anni di Segnali’, insieme a Schifano, Festa, Angeli, Fioroni, Bay, Rotella, nell’ambito del Festival di Spoleto. Nel 2011 è stato invitato allla Biennale di Venezia. La terza sezione è, infine, una collettiva con ben cento opere esposte, alla quale partecipano artisti da tutto il mondo.
Riccardo Bruni