Federico Mandorlini, l’uomo volante senza età

Ha compiuto 46 anni volando "da un palo all’altro per inseguire un pallone", come in un brano di De Gregori. Passano le stagioni ma Federico Mandorlini (nella foto), esempio di longevità atletica, lo trovi al suo posto, a difendere la porta dalle incursioni avversarie, con indosso la fedele maglia numero 1. È vero che da qualche tempo Mandorlini, nello Staggia in Seconda categoria, ricopre pure le mansioni di allenatore. Però non è ancora il momento di appendere i guanti: impossibile, per Federico, abbandonare i compiti di sempre, sistemare la barriera, invitare la retroguardia a una adeguata disposizione, cercare di impedire la segnatura ai rivali di turno. La buttiamo là: festeggiare il mezzo secolo sul rettangolo di gioco? "Chi lo sa? Del resto dipenderà da tanti fattori, non ultimi quelli legati al mio percorso di tecnico. Di sicuro, a giocare mi diverto tuttora. Per mantenere la forma, mi dedico a una preparazione specifica per conto mio. Voglio arrivare pronto al match della domenica. Ho un bel rapporto con il presidente Marcello Casprini, che ringrazio insieme ai componenti dello staff, David Barzottini, Francesco Becucci. E a Marco Rustioni, che mi dà una mano da esterno". Rimandano alla D i principali trascorsi di Mandorlini. Nel 2018 l’approdo in neroverde. Obiettivi a breve? "Conquistare la salvezza con lo Staggia. Sarebbe un gran risultato per un gruppo molto giovane e capace di lavorare con serietà".

Paolo Bartalini