REDAZIONE SIENA

Ex Idit, hub per ciclisti La scommessa di Pacciani: "Rilancerò quell’ecomostro"

Il candidato sindaco e l’architetto Neri lanciano un progetto di recupero del silos a Isola d’Arbia: "Sia riferimento anche per i camminatori. Previsto un parcheggio scambiatore da inserire nel piano della mobilità".

Ex Idit, hub per ciclisti La scommessa di Pacciani: "Rilancerò quell’ecomostro"

"Trasformare l’ecomostro in una risorsa". E’ la proposta del candidato sindaco civico Fabio Pacciani che ieri a Isola d’Arbia ha presentato con l’architetto Stefano Neri il progetto di recuper dell’ex Idit. Nell’idea di Neri, il silos alto 75 metri diventerebbe un faro urbano per l’area a sud di Siena e un punto di riferimento per le migliaia di ciclisti e cicloamatori che ogni anno arrivano per visitare la città e i suoi territori o per partecipare a grandi eventi sportivi come l’Eroica o le Strade bianche.

Ma non finisce qui: "L’antica via Romea è, ancora oggi, attraversata da migliaia di pellegrini e appassionati – ha spiegato Pacciani – che troverebbero nel nuovo progetto un gioiello contemporaneo, riqualificato e funzionale al cammino".E ancora: "Tutta l’area intorno al silos acquisirebbe una nuova funzione culturale per Siena e per i comuni contermini. Per dare sostenibilità, anche economica, all’idea servirà una collaborazione tra pubblico e privato". L’architetto Neri è entrato nel dettaglio: "Il vecchio silos diventerebbe un deposito per le bici e il blocco orizzontale uno spazio con servizi dedicati. Subito fuori, è prevista la realizzazione di un parcheggio scambiatore". Infine Pacciani ha voluto replicare alla candidata sindaco del centrosinistra, Anna Ferretti: "I suoi attacchi denotano debolezza, paura e mancanza di rispetto. I senesi sapranno scegliere, ricordando cosa è stato fatto alla città da Pd e centrosinistra, quando lei era assessore prima di Ceccuzzi e poi di Valentini. Se Ferretti avesse a cuore Siena e non avesse dietro di sè chi ha portato alla rovina la comunità, avrebbe chiesto scusa. E invece a muoverla sono il rancore e il potere per il potere, cifra stilistica del Pd.

Cristina Belvedere