REDAZIONE SIENA

Gianmarco campione a ‘L’eredità’

Tutti a fare il tifo per il musicista-insegnante che partecipa alla fortunata trasmissione di RaiUno condotta da Flavio Insinna

Gianmarco Bianchi ha 24 anni e suona il clarinetto. Sta concludendo il Conservatorio

Chianciano, 26 novembre 2019 - Un chiancianese a ’L’Eredità’. Lui è Gianmarco Bianchi, 24enne giovane di belle speranze che si sta facendo valere nel noto game show di RaiUno condotto da Flavio Insinna.

Già perché domenica scorsa il ragazzo è diventato campione alla sua prima puntata facendo incollare tanti chiancianesi davanti al piccolo schermo. E pazienza se alla «Ghigliottina», l’atto conclusivo del programma in cui bisogna indovinare la parola finale associandola ai cinque indizi, Gianmarco non ce l’ha fatta a vincere i 21.250 euro, cifra dimezzata tre volte dai 170 mila iniziali. Il giovane ha conquistato il pubblico per la sua simpatia, il sorriso e la semplicità, mostrandosi a suo agio davanti alle telecamere. E garantendosi un’altra puntata. Tra l’altro un suo errore ha fatto scherzosamente ‘scatenare’ gli amici, quando nel momento dei «calci di rigore», un’altra fase del gioco, ha sbagliato la risposta forse più semplice: quella riferita al numero di maglia di Cristiano Ronaldo. «Porta la numero 7 io invece ho detto la 10. E pensare che simpatizzo pure per la Juventus, mia nonna è una grande tifosa! Ma si capisce che il calcio non è il mio sport...».

Ride al telefono Gianmarco che non sarà un grande intenditore di pallone ma che di musica, invece, ne sa molto. Sta concludendo il biennio finale del Conservatorio a Firenze e già è maestro di clarinetto - strumento che ha imparato a suonare da bambino - alla scuola di musica di Chianciano, l’Istituto musicale Bonaventura Somma. Un musicista-insegnante ma che ha anche un’altra occupazione part-time. «Nel fine settimana faccio il baby-sitter, lo so che è strano per un maschio. Ma tutto è nato per caso, sostituendo una volta mia sorella...». Un ragazzo a cui non manca il talento e la forza di volontà, la classe di clarinetto è ripartita con lui. Così come la voglia di gettarsi nella sfida. Già, perché anche la partecipazione a L’Eredità non è la prima volta. «C’ero già stato qualche anno fa ma andò meno bene, fui eliminato quasi subito. Questa volta ho avuto a mio favore delle domande che casualmente hanno incontrato alcuni aspetti della mia vita. Una bella esperienza, i quesiti di cultura generale mi appassionano e ho deciso di riprovarci. I miei progetti per il futuro? Andrò a fare l’Erasmus a Cordoba, così potrò vivere una nuova esperienza di vita e approfittarne per imparare lo spagnolo». Luca Stefanucci © RIPRODUZIONE RISERVATA