Elettronica e sound art Due prime alla Chigiana

Thomas Ankersmit e Maria W Horn per una lezione sonora d’avanguardia. La quarta edizione di ’Current Shapes’ andrà in scena stasera alle 21.15

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Tra i tanti mondi musicali esplorati in questa edizione del Chigiana International Festival, la rassegna dell’accademia musicale senese, sotto la direzione artistica di Nicola Sani, propone stasera un appuntamento dedicato alla musica elettronica, con due prime esecuzioni. Alle 21.15 nel cortile di Palazzo Chigi Saracini, sarà infatti il momento dell’atteso concerto ‘Current Shapes’, l’evento a cura di Sow, Pietro Ferrari e Camille Verhelst, dedicato alle più innovative tendenze della musica elettronica sperimentale e della sound art, che tocca la sua quarta edizione. Dopo il tutto esaurito dello scorso anno, per la serata che ha visto impegnate due artiste tra le più innovative del panorama internazionale, ovvero Lucy Railton e Alessandra Novaga, quest’anno Current Shapes presenta il compositore e sound artist tedesco Thomas Ankersmit con Perceptual Geography, realizzato per il Festival chigiano, che sarà seguito da Spectral Synthesis della compositrice svedese Maria W Horn, entrambi in prima esecuzione nazionale.

"Current Shapes – anticipano dall’istituzione musicale senese – si ripropone dunque anche quest’anno come serata interamente dedicata alle tecniche di sperimentazione in campo elettronico". Il primo brano in programma è presentato da Thomas Ankersmit, musicista e artista sonoro, di base a Berlino e Amsterdam, le cui composizioni "combinano dettagli sonori ricercati alla grezza potenza elettrica, generando una forte esperienza sonora, fisica e spaziale".

La performance esplora infatti fenomeni di emissioni otoacustiche, ovvero di suoni generati dalle stesse orecchie in risposta a una stimolazione sonora. "Se diffuso ad alto volume – spiegano dalla Chigiana – il materiale sonoro attiva toni aggiuntivi nella percezione dell’ascoltatore, che non sarebbero altrimenti presenti nella musica registrata". Il secondo brano in programma, ‘Spectral Synthesis’ della compositrice svedese Maria W Horn’, si concentra invece sull’interazione tra il sistema di programmazione digitale Supercollider e le macchine modulari di sintesi analogica. "Il live – spiegano ancora dalla Chigiana – esplora le proprietà spettrali intrinseche del suono, tra rigore computerizzato e incertezza analogica. Horn propone composizioni che implementano suoni sintetici, strumenti elettroacustici e acustici e componenti audiovisive, spesso ideando processi generativi e algoritmici per il controllo timbrico, l’intonazione e la trama sonora". L’evento è prodotto da Sow, in collaborazione con Chigiana, Radioarte.it, Inner Room Siena e il Santa Chiara Lab.

R.B.