Pranzo del piatto nel chiostro di San Domenico per il Drago
Siena, 3 maggio 2019 - L’ultimo rituale di una vittoria che ha attraversato l’estate fino ad una nuova primavera: con il Pranzo del Piatto la Contrada del Drago ha chiuso i festeggiamenti per la vittoria del 2 luglio con il cavallo Rocco Nice ed il fantino Brio. Una giornata intensa, preceduta da una cena della vigilia che ha visto la presentazione del dvd «Il diario della felicità» che non aggiunge nulla di nuovo, ma ferma in digitale le precedenti carriere vinte dal 1986 al 2001, cinque tappe importanti della vita dragaiola finalmente fermate dai cosiddetti filmati ufficiali dell’epoca. E poi l’ultima uscita con il drappellone dipinto da Emilio Giannelli, che va ad aggiungersi agli altri 37 nella Sala delle Vittorie di piazza Matteotti. Il chiostro di san Domenico ha poi ospitato il Pranzo del Piatto: buona occasione per ricordare un successo appena dietro l’angolo con il tradizionale scambio di regali: l’asta del palio è andata al capitano Fabio Miraldi, le nappe ai tenenti Giampiero Cervellera, Jacopo Gotti, Paolo Marucelli e Filippo Rossi, senza dimenticarsi di ricordare i barbareschi Emiliano Cioni con Virginia Cannoni e Tommaso Giuntini.
Lo stesso Onorando e Rettore del Magistrato Claudio Rossi ha poi voluto fare un particolare omaggio ai suoi più stretti collaboratori, il vicario Luigi Sani, i provicari Massimo Innocenti, Gabriele Bassi e Silvia Pippi di una particolare riproduzione del cencio di Emilio Giannelli, con in questo caso l’apporto di Carlo Pizzichini. Lo stesso Giannelli, assieme a Laura Bonelli, ha ricevuto la riproduzione della fontanina battesimale realizzata da Vico Consorti. A tutti i partecipanti al Pranzo del Piatto la Contrada ha poi offerto la pubblicazione «Piatto Unico» che ripercorre, attraverso decine di fotografie, le fasi salienti della Festa settembrina, dalla presentazione del Numero Unico nello splendido affaccio della Società del Drago, alla Festa nel rione, che ha coinvolto oltre quattrocento dragaioli e che ha ospitato centinaia di visitatori attratti dal «Regno del Dragone», per arrivare alla Cena della Vittoria con oltre 1300 commensali.
Massimo Biliorsi