Dramma della disperazione, si dà fuoco e muore

Poggibonsi: tragico gesto di una tabaccaia. Vittima di un truffatore. La donna ha lasciato una lettera

 Il corpo della sessantaduenne che si è data fuoco

Il corpo della sessantaduenne che si è data fuoco

Poggibonsi, 27 aprtile 2018 - «Aprite, aprite, una donna sta bruciando». Era impegnato a fare jogging come ogni mattina un poggibonsese, nella zona del Cassero di Poggio Imperiale, quando si è trovato davanti una scena raccapricciante: una sorta di torcia umana nel parcheggio, su un livello inferiore rispetto alle mura, nel punto più elevato dell’area della Fortezza. L’uomo compie i primissimi interventi di soccorso tentando di spegnere le fiamme. Non ha con sé il telefono cellulare. Decide allora di precipitarsi verso le case più vicine per chiedere aiuto. Suona il campanello e, ansimante, lancia l’allarme agli abitanti. I quali non esitano ad attivarsi per chiedere l’intervento dei vigili del fuoco.

«Erano le 7,20 e mi preparavo a uscire – racconta Gino Antichi, ottantenne residente a Poggio Imperiale – quando ho udito il citofono. Ho aperto e mi è apparsa una persona sconvolta. Tra l’altro un mio conoscente, perché anche io mi dedico ogni tanto alle passeggiate nei dintorni. L’ho fatto entrare, mi ha spiegato l’accaduto e, con mia moglie, non ho perso tempo. Abbiamo subito chiamato i soccorsi». E’ la testimonianza di chi per primo ha soccorso Tiziana Maurizi, 62 anni, titolare di un’avviata rivendita di tabacchi, che ha deciso di farla finita dandosi fuoco. La donna ha lasciato nella sua casa una lettera, ritrovata dai carabinieri durante un’ispezione e indirizzata proprio al comandante della stazione dell’Arma.

Nello scritto spiega i motivi del gesto suicida: la Maurizi si era rivolta a un sedicente guaritore per il marito malato. La 62enne avrebbe pagato 400 mila euro. Soldi che erano i risparmi messi da parte dalla famiglia. I pompieri del distaccamento di Campostaggia, una volta sul luogo, hanno constatato che la commerciante era ancora cosciente, ma con ustioni quasi su tutto il corpo. Troppo gravi: nel pomeriggio è avvenuto il decesso al Centro grandi ustionati di Pisa, dove la donna era stata trasportata con il Pegaso. Al Cassero sono intervenuti anche i sanitari del 118 con l’automedica e con l’ambulanza del personale della Pubblica assistenza di Poggibonsi, i carabinieri e la Municipale.

Informato della tragedia, lo stesso sindaco David Bussagli si è precipitato al Cassero: «E’ una vicenda drammatica e dolorosa, che ci ha gettato nello sconforto. Esprimiamo la vicinanza ai familiari della donna. Ringraziamo i carabinieri e i vigili del fuoco per il tempestivo intervento. Le indagini faranno il loro corso e auspichiamo che chiariscano la vicenda in tutti i suoi aspetti».