
E’ stata danneggiata la porta del circolo Arci Vivo-Campiglia d’Orcia. La struttura, che si trova in via dell’Eremo, a Vivo d’Orcia, è di proprietà delle Case del Popolo Senesi e oltre a ospitare gli spazi del giovane circolo Arci, al suo interno, nel piano superiore, ha uno spazio utilizzato dalla sezione del Pd locale.
Ad accorgersi del danno alla porta in vetro è stata Luisa Battistini, presidente del circolo. Immediatamente ha sporto denuncia ai carabinieri del comando di Campiglia d’Orcia. "Questa mattina (ieri ndr) mi sono recata al circolo per portare dei generi alimentari utili per i prossimi eventi che abbiamo in programma - racconta - e all’ingresso ho trovato evidenti segni di effrazione sulla porta. Il vetro inferiore è stato danneggiato, sono presenti due buchi, uno più in alto e uno più in basso, probabilmente fatti con un oggetto appuntito". Rimane da capire i motivi del gesto. L’ipotesi, al momento la più accreditata, è quella di un atto vandalico. La speranza che non si tatti di un atto intimidatorio, di matrice politica. "Il circolo Arci si è insediato nei locali che si trovano a pianoterra a inizio 2022 – commenta la presidente – al piano superiore c’è ancora una porzione di struttura dove il partito democratico si riunisce. Io mi auguro che sia una ragazzata, come si usa dire. Rimane il fatto che un episodio del genere segna tutta la comunità. Mi chiedo inoltre perché è stato fatto, chi ha provato a rompere il vetro voleva entrare? Sono stanze vuote, cosa avrebbe pensato di trovare?". Prosegue Battistini. "Mi auguro vivamente che non si tratti di un atto di matrice fascista nei confronti di una struttura simbolo della sinistra e dell’antifascismo". La denuncia è stata sporta contro ignoti e le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto. In Lucia Battistini, presidente da poco, rimane l’amaro in bocca. "Questo luogo ospita eventi culturali come presentazioni di libri, appuntamenti organizzati in collaborazione con l’Anpi come quello che abbiamo in programma lunedì 25. Promuoviamo cultura, socialità, solidarietà, partecipazione e democrazia. Aver verificato in prima persona che c’è chi si diverte danneggiando beni della comunità – conclude – mi fa molto male".
Nicola Ciuffoletti