D’Alema replica "Mps, le colpe sono senesi"

L’ex premier e gli attacchi di Renzi: "C’è chi pensa che sia sempre colpa di altri"

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Massimo D’Alema, il convitato di pietra più citato in questa campagna elettorale, soprattutto per il dossier Monte dei Paschi e indicato da Matteo Renzi come principale responsabile della crisi della banca, risponde in mondo tagliente da Pisa, dove era per un’iniziativa dell’Università in ricordo dell’italianista Marco Santagata.

"La vicenda Monte dei Paschi - ha detto D’Alema - è storia molto antica: ci sono delle responsabilità e sono molto, molto senesi. Anche se a Siena c’è chi pensa che è sempre colpa di qualcun altro".

"C’è un negoziato in corso - ha aggiunto l’ex presidente del consiglio, che ha lasciato il Pd renziano per fondare Articolo 1 - e penso che adesso non sia il caso di fare troppe valutazioni. C’è da sperare che l’esito del negoziato porti a una soluzione socialmente sostenibile e positiva".

D’Alema a Pisa ha aggiunto altre considerazioni, che in campagna elettorale già chiusa sono fuori tempo massimo. In attesa che la trattativa tra Ministero dell’Economia e UniCredit trovi un punto di sintesi da sottoporre al Governo e poi, eventualmente, al Parlamento, la novità che trapela è la smentita non ufficiale di Nexi, che non sarebbe affatto interessata, come aveva suggerito qualche sindacato, al Consorzio Operativo del Monte dei Paschi. Consorzio che resterebbe fuori dal perimetro di attività che UniCredit vorrebbe rilevare.