
Crepet e Veltroni a ’La Terrazza’ "I giovani devono prendersi la luna La famiglia e la scuola sono a pezzi"
di Federica Damiani
L’ultimo appuntamento de La Terrazza, il confronto tra Walter Veltroni e Paolo Crepet, è in programma domani alle ore 18,30 in Piazza Matteotti a San Casciano dei Bagni. Con la presentazione del nuovo libro dello psichiatra, ’Prendetevi la luna’.
Professore, com’è nato questo titolo?
"A volte i titoli nascono da soli. Avevo scritto ‘Lezioni di sogni’ e questo libro viene dopo. Sono convinto che ci sia bisogno di emergere; siamo impantanati in questa subcultura becera, quasi animalesca se consideriamo le notizie recenti sugli stupri. Non possiamo essere collusi con questo tipo di cultura. Perchè ci stiamo meritando tutto questo? La ‘luna’ quindi per non venire compromessi ma rimanere forti".
Commentiamo le notizie?
"A me non interessa quello che dicono i generali dell’esercito nè sono attratto dal feuilleton di Torino ma guardo con attenzione allo stupro di Palermo. Una parte più sensibile della società osserva incredula senza sapere cosa dire o cosa fare. Esiste oggi un analfabetismo emotivo, c’è una totale indifferenza nei contronti dell’altro. Vorrei entrare nella testa delle madri e dei padri di questi ragazzi stupratori e frami delle domande. Non possiamo pensare che la soluzione sia solo la sentenza di un giudice. La famiglia e la scuola sono istituzioni distrutte Forse esagero ma è necessario che qualcuno esageri. Non sono un buonista".
Siamo a San Casciano dei Bagni, in questo momento giovani archeologi, sotto il sole, immersi nel fango caldo, stanno scavando nel sito archeologico del Bagno Grande. Esistono anche altri giovani.
"Mi tolgo il cappello di fronte a loro ma non sono degli eroi. Sono bravi ragazzi che amano quello che fanno con passione. Se penso all’alluvione di Firenze, il dopo fu meraviglioso. Abbiamo avuto veramente ‘La meglio gioventù’ come nel film ma ci dobbiamo chiedere perchè esistono anche gli altri giovani, il male che esiste lo abbiamo voluto. I giovani devono capire che ci vuole metodo, sacrificio e passione in tutto ciò che si vuole fare. Guardi che Domenico Dolce aveva ragione quando ha spronato i giovani di Polizzi Generosa ad andarsene, come ha fatto lui a 18 anni. Oggi un volo per Berlino costa 40 euro. Andate a vedere. Confrontatevi. Non è vero che l’ascensore sociale non esiste più. Ho ricevuto qualche giorno fa una lettera di una cantante lirica, madre di un ragazzo. Nell’adolescenza lei chiese agli insegnanti di suo figlio di bocciarlo perchè non era preparato e venne additata come una madre degenere. Oggi suo figlio, trentenne, dirige un’azienda. La disciplina è necessaria".
I giovani sono pronti ad ascoltare i consigli dei ‘boomer’?
"Ci sono boomer e boomer, non credo che l’intelligenza sia dettata dalla data di nascita. Certo le informazioni, quelle distorte anche, corrono sui social che sono amplificatori, megafoni. Del resto i social sono nati in California non a Parma, patria della buona musica. Noi, in Italia, abbiamo perso un’occasione; potevamo essere quelli della bella vita, del bello. Non conosco influencer che recitano Dante a memoria... Benigni lo faceva però. La rete schematizza, la semplificazione che spesso si avvicina alla banalizzazione, non ci aiuta a capire".