Covid, gli studenti tornano a scuola

Poggibonsi, l’assessore Salvadori: "Boccata d’ossigeno negli istituti grazie alle nuove regole sulle quarantene"

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di Marco Brogi

Saranno le nuove norme introdotte (nido, materna ed elementari attività in presenza fino a 5 positivi e alle medie e superiori fino a un caso) o la conclusione naturale delle quarantene, fatto sta che da lunedì la maggioranza delle classi di Poggibonsi è in aula. Chiaramente gli assenti per Covid ci sono, ma in questo periodo le classi a casa, tra materne, elementari e medie, fortunatamente, sono poche: 6 in tutto. "Le scuole, che ringrazio per l’enorme mole di lavoro svolta sul tracciamento, hanno passato un mese di gennaio incredibile tra individuazione e gestione dei positivi e dunque delle sorveglianze o quarantene – spiega l’assessore alle Politiche Educative, Susanna Salvadori –. Le nuove norme accorciano la quarantena, semplificano e fanno rientrare in classe chi è guarito o vaccinato, anche alla primaria. Abbiamo chiesto ad Anci anche di farsi promotrice della revisione della distanza di due metri in mensa: una misura sicuramente efficace. Speriamo di poter continuare maggiormente in presenza questo anno scolastico che fino a dicembre era sostanzialmente andato bene. L’impennata di Omicron e le tempistiche di vaccinazione dei ragazzi under 11, iniziate a dicembre, hanno creato un corto circuito le cui conseguenze sono state state quarantene e dad". La lingua dei numeri dice che fino a venerdì scorso all’Istituto Comprensivo 1 c’erano 7 classi a casa su 18 alle medie e 16 su 31 alla primaria, meglio l’infanzia, in totale 23 classi su 60. Dal 13 di gennaio sono state coinvolte al Comprensivo 1 49 classi su 60 e 5 classi sono andate in quarantena eo sorveglianza addirittura due volte. All’Istituto Comprensivo 2 è andata un po’ meglio, ma venerdì scorso su 16 classi delle medie, 2 erano in quarantena e una in autosorveglianza. Alla primaria su 27 classi, una era in quarantena e 2 erano in sorveglianza. "La curva dei contagi continua a scendere – aggiunge Salvadori –. La luce in fondo al tunnel si vede. Tuttavia il fatto che si possa andare a scuola fino a 5 positivi in classe –mette in guardia l’assessore – non vuol dire che si debba perdere di vista il rispetto delle regole anti contagio, fondamentali per limitare la diffusione del virus, così come il vaccino. E lo si è visto nelle scorse settimane".