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Corse a Pian delle Fornaci. Sanna parte con il piede giusto. Doppietta di successi per Siri

Vincono anche Silvano Mulas e Federico Fabbri. Poi il diluvio costringe allo stop. Le tre batterie rimaste slittano al 16 quando ci dovrebbero essere anche a Monteroni.

Corse a Pian delle Fornaci. Sanna parte con il piede giusto. Doppietta di successi per Siri

di Laura Valdesi

SIENA

Chi ben comincia, ben finisce. E Andrea Sanna, il giovane fantino sardo che ha aperto una piccola scuderia con 5 cavalli, ci vuole credere. "Ero di rincorsa, mi sono messo dietro ad Elias Mannucci, poi la mia cavalla Belfagor ha fatto il suo. Bella sensazione vincere la prima corsa della stagione", ammette. "Sono partito con il piede giusto", aggiunge rafforzando il concetto. Ma se Sanna brilla in avvio davanti al pubblico che conta, quello delle dirigenze senesi (ma non solo) sulla tribuna e a bordo pista, a chiudere forzatamente la giornata di corse pensa la pioggia. Non lascia scampo, tanto è forte. Il fondo di Pian delle Fornaci, eppure, ha retto anche negli anni scorsi a temporali violentissimi. Ma ieri era impossibile proseguire: giusto non rischiare fantini e cavalli. Così dopo la quinta corsa tutti a casa, ha annunciato la speaker Susanna Pioli. Le tre che restano ancora da disputare slittano a sabato 16 marzo. Nella stessa data dovrebbero svolgersi anche quelle a Monteroni, già rimandate due volte per il maltempo.

Ogni passerella va sfruttata. I giovani – ma anche chi non lo è più e magari prova a rientrare nel giro – devono farsi vedere. Ogni ’vetrina’ è buona. Così, come detto, nonostante l’intoppo al canape, prima corsa con Mannucci sul suo Demoniu Fio portato venerdì al Ceppo per le visite subito in testa, presto riagganciato dallo spunto di Sanna su Belfagor che lo costringe ad accontentarsi del terzo posto. Secondo è Alessio Giannetti su Bryan de Marchesana. Bella la corsa successiva su cui mette il sigillo Antonio Siri, di rincorsa, in groppa alla potente Bosea che, si ricorderà, ha anche vinto il palio di Casole. Brivido per Michel Putzu che cade da Divino Amore al canape nella partenza falsa e quando al via Mannucci su Tiepolo, l’esperto che ha preso in scuderia, schizza rapido, Putzu si piazza dietro. Però è Bosea a mettere la freccia e a vincere davanti a Tiepolo, terzo Aiò de Sedini spinto da Giuseppe Zedde. Fantini che vogliono rientrare nel giro di Piazza, si diceva. Ecco Silvano Mulas che nella terza corsa su Gek non lascia spazi, facendo il vuoto rispetto a Zedde su Cheddar e alla new entry alla scuderia di quest’ultimo, Paolo Mereu su Napoleone. Premiazioni, foto, selfie. Le prime strette di mano delle dirigenze per i fantini. Ma le nuvole, piano piano, si addensano sull’ippodromo. Fa in tempo ad aggiudicarsi la quarta corsa Antonio Siri. Una doppietta che arriva con Chimera da Clodia che mette dietro Gabriele Puligheddu su Dispettoso e Nicolò Farnetani con Angelo Rosso. Un altro brivido arriva nell’ultima corsa, quando la pioggia ormai era battente. Federico Fabbri vince con Fujiko, cavallo della scuderia di Giosué Carboni, che su Giolino va giù all’altezza delle scuderie senza conseguenze. Secondo è Zedde su Andromeda. Soprattutto è il diluvio. Impossibile continuare in sicurezza.