Contromano in Pescaia: dramma sfiorato

Auto bloccate dalla Polizia municipale. Posteggi, usa il tagliando invalidi della madre

Guardia alta della Polizia municipale sulla viabilità  e sul rispetto delle regole per quanto riguarda il posteggio invalidi

Guardia alta della Polizia municipale sulla viabilità e sul rispetto delle regole per quanto riguarda il posteggio invalidi

Siena, 19 aprile 2019 - Chiudete gli occhi e immaginate di risalire con la macchina Pescaia. E di trovare all’improvviso davanti due auto che vi vengono incontro. Panico. Ma non è un film di ‘007’, né una fake news. Tutto vero. E’ successo a Siena e solo per un miracolo – la presenza in quel momento di una pattuglia della Polizia municipale – non è accaduto il peggio.

Non conoscevano bene la strada, questo è certo. Forse perché arrivavano da fuori provincia. Però i segnali ci sono e anche belli chiari. Due macchine – una Fiat Fullback ed una Panda, condotte rispettivamente da un uomo e da una donna – percorrono via Esterna Fontebranda. Invece di svoltare a destra, pensando di immettersi in una strada a doppio senso, imboccano la corsia contromano. In quel momento passa una pattuglia della polizia municipale che sta facendo vigilanza. Non ci pensa un attimo ad attivare la sirena e i lampeggianti per attirare l’attenzione sui due indisciplinati e, soprattutto, sulle auto che arrivavano. Fortuna ha voluto che sono riusciti a bloccarli prima che potessero scontrarsi con altre vetture che sfrecciavano tranquille verso il centro città. Hanno preso i documenti, inevitabile l’identificazione. Un attimo e, come prevede il Codice della strada, è scattato il ritiro della patente. In questi casi è previsto da uno a tre mesi, quando è la prima volta che si commette tale infrazione. Entrambi della provincia di Arezzo, i conducenti dovranno poi pagare una multa di oltre 300 euro ciascuno. ‘Diceva il saggio: tutto è bene quel che finisce bene’: mitica frase di Ten, personaggio dei fumetti, che ben si attaglia al brivido vissuto in Pescaia.

Ma c'è di più. Non era bastato l’uomo pizzicato dalla polizia di quartiere alle Scotte che usava il tagliando invalidi del padre deceduto per posteggiare negli spazi riservati ai portatori di handicap. A conferma dell’importanza di destinare personale fuori dal centro storico per garantire legalità e sicurezza, un nuovo episodio. Dopo aver notato che una macchina, sistematicamente, posteggiava negli spazi invalidi, una pattuglia ha svolto verifiche sull’intestatario. E ha scoperto che l’auto non veniva usata per trasportare la persona inabile a cui era stato concesso dal Comune il beneficio, bensì da una parente stretta. Che è stata dunque multata con tanto di decurtazione di un paio di punti dalla patente.