Come gli inglesi "keep calm and carry on"

Pino

Di Blasio

Degli esiti della Conferenza che si è chiusa ieri, dello stato dell’arte dei rapporti tra i due Paesi e delle conseguenze del richiamo di Ursula von der Leyen alle scappatoie del governo Johnson sulla Brexit, si è già scritto. La lezione più importante di Pontignano è il video messaggio del principe Carlo sulla necessità di "resettare il mondo", assieme alle parole di lord Willetts sui tanti legami tra Italia e Gran Bretagna, da Gsk alla ricerca sui vaccini antiCovid.

Il punto sta proprio qui: per quanto ci ostiniamo a rimpiangere, in un esercizio di Retrotopia, i tempi d’oro della Siena capitale della finanza, della politica, ciclicamente il mondo ci ricorda che Siena è ancora capitale, forse a sua insaputa. Non più nella finanza e nella politica, è scontato: ma nella ricerca, nell’arte, nel Buongoverno che mette insieme città e campagna, che sfoggia eccellenze del cibo e del vino, del paesaggio e della sanità. Per molti investitori stranieri, anche quelli più chiacchierati, questa terra è il posto che resisterà ai disastri dell’Antropocene, agli ecosistemi distrutti, all’urbanizzazione massiccia e alla colonizzazione dei cinesi. Lo ha ricordato anche il principe Carlo, invitando Italia e Regno Unito a diventare protagonisti nel G7 e nel G20, di battaglie contro i cambiamenti climatici, causa prima della pandemia.

E allora manteniamo la calma e andiamo avanti, come hanno fatto al Sarrocchi il giorno dopo la chiusura di 5 classi e 100 studenti tornati a casa. Come stanno facendo i ricercatori Tls sugli anticorpi monoclonali, per nulla turbati dalle dichiarazioni di concorrenti già in fase clinica. Il presidente Trump sarà curato con flebo di anticorpi della Regeneron. Tra qualche mese gli basterà un’iniezione di anticorpi Tls per tornare a casa. Forse non più Bianca.