"Coinvolti da Governo e Regioni Solo la Toscana ignora i medici"

Roberto Monaco confermato segretario della Federazione nazionale degli ordini con il 90% dei voti

"Coinvolti da Governo e Regioni Solo la Toscana ignora i medici"

"Coinvolti da Governo e Regioni Solo la Toscana ignora i medici"

Per Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei Medici di Siena, più che una rielezione, è stato un plebiscito: confermato segretario nazionale della Federazione degli ordini dei medici, con 1.292 voti su 1.500, quasi il 90% dei consensi. E resterà al vertice della federazione dei 106 ordini professionali di medici, chirurghi e odontoiatri, che rappresenta 438mila camici bianchi in tutta Italia, per altri quattro anni. Assieme al presidente Filippo Anelli, confermato anche lui.

"Un consenso così alto in un momento particolarmente complicato come questo - è il primo commento del presidente Monaco - rappresenta una grande soddisfazione per me e per Siena, ma anche una responsabilità maggiore. La pandemia è ancora in corso, tra le oltre 100mila vittime ci sono stati 348 medici morti in prima linea. Le prove che ci attendono sono dure".

Si è fatto un’idea degli errori commessi in Toscana nella campagna vaccinale?

"La politica deve fare le scelte, il medico si mette a disposizione dei cittadini e deve vaccinare il più possibile. Gli ordini professionali dei medici non sono mai stati interpellati in Toscana. Eppure siamo enti sussidiari dello Stato, il Governo ci consulta spesso come federazione nazionale. E anche altre Regioni".

Non è stato firmato il patto tra Regione Toscana e medici?

"Non confonda le cose, l’intesa è stata firmata con i sindacati dei medici di famiglia. Gli ordini rappresentano tutti i medici, dagli ospedalieri agli universitari, dai sanitari a quelli di distretto. Solo a Siena come presidente dell’Ordine, rappresento 3.200 medici. Potevamo fare la nostra parte, i nostri scopi sono simili a quelli della politica".

Che cosa avrebbe dovuto fare la Regione?

"Quando si condividono i problemi e si coinvolgono gli ordini professionali nella gestione della sanità e dell’emergenza, si possono superare tanti equivoci. Lasciando ad ognuno la propria autonomia. La politica ha il compito di fare le leggi e prendere provvedimenti, noi potevamo fare da consulenti".

Altrove è stato fatto?

"C’è un protocollo d’intesa a livello nazionale, declinato in tante Regioni con la collaborazione degli ordini dei medici. In Toscana è stato ignorato".

Da qui gli errori sulle priorità?

"Non è colpa dell’uno o dell’altro, il problema vero è che mancano i vaccini. Una volta che arriveranno, tutto sarà archiviato. E si vedrà la fine del tunnel, come dimostra la Gran Bretagna. E anche l’Italia, con zero morti tra i medici vaccinati".

Le restrizioni servono?

"Io ci credo, capisco che la gente è stanca di divieti. L’unica soluzione sono i vaccini, bisogna credere nella scienza e cancellare i dubbi sulla loro efficacia".

P.D.B.