Un altro esercizio secolare, che ha scritto la storia del paese di Piancastagnaio, chiude i battenti. E viene venduto. Si tratta del bar Nazionale nella Piazza Bourbon del Monte accanto all’omonimo palazzo. Dopo la rinuncia degli ultimi gestori, come detto, il bar Nazionale viene messo in vendita dalla famiglia Secci che l’aveva rilevato nel 1991. Una famiglia, quella di Andrea Secci con Tonina Demuru e la figlia Tamara che gestisce in paese un centro estetico, arrivata dalla Sardegna di cui è originaria all’inizio degli anni Novanta, occupandosi subito del bar. Ma il ’Nazionale’ affonda le sue origini agli inizi degli anni ’40 grazie alla famiglia di Filippo Sinibaldi antesignano della grande attività che verrà poi portata avanti dal figlio Angelo fino agli anni Settanta e di seguito da altri imprenditori, arrivando poi alla famiglia Secci. Un bar storico, dove fin dagli inizi lo sport e il calcio la facevano da padroni, c’era anche la ricevitoria. "Il bar Nazionale ha rappresentato un pezzo di storia per il paese, soprattutto è stato un punto di riferimento per tante generazioni di giovani compresa la mia", racconta Tamara Secci, figlia di Andrea e Tonina. "Quando i miei genitori vennero a Piancastagnaio e rilevarono il bar ero molto piccola, avevo 7 anni. Non fu una cosa facile anche perché la paura era tanta e si conoscevano poco il paese e i suoi abitanti. Con il tempo e il grande lavoro dei miei genitori il Nazionale continuò ad essere il bar del centro storico e mamma fu anche la prima ad iniziare il servizio di pizza al taglio ed asporto. Ora quando passo davanti al bar, ormai chiuso, mi commuovo anche perché viene meno un’altra attività che svolgeva un servizio prezioso nel cuore antico di Piancastagnaio".
Giuseppe Serafini