Chiusi, Sonnini vola: "Battuti i personalismi"

Il candidato di centrosinistra batte la scissione da Italia Viva e l’astensionismo: "Adesso al lavoro, finisce il tempo delle parole"

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Gianluca Sonnini è il nuovo sindaco di Chiusi. Il centrosinistra (Pd, Psi, M5s, Possiamo Sinistra per Chiusi) porta a casa il 61,1 per cento dei consensi, circa 2.300 voti a fronte di poco più di 3.700 votanti e circa 6.200 aventi diritto al voto. Alle ultime amministrative votarono circa 4.500 persone (Pd e Psi vinsero con 2.816 voti), ma gli aventi diritto erano quasi 6.700.

Dunque, calcoli alla mano, il partito dell’astensione non vince a Chiusi. Piuttosto vince ancora il Pd che, nonostante la "scissione" della lista civica Massimiliano Barbanera Sindaco e di Italia Viva, mantiene percentuali quasi bulgare, pur in una coalizione laboratorio allargata che potrebbe fare scuola alle prossime elezioni nazionali.

L’ottimismo aleggiava in casa democratica già dalla mattina di ieri comunque, con la segretaria del Pd Simona Cardaioli che agli amici più stretti parlava di "sensazioni positive". Ma forse sì è andati oltre le più rosee aspettative. "Sono ovviamente felice per questo risultato straordinario – dice a caldo Sonnini – soprattutto perché è stata una vittoria del gruppo, una vittoria delle persone, delle donne e degli uomini del Centrosinistra che hanno saputo presentare e interpretare un progetto concreto per Chiusi".

Barbanera, nonostante l’appoggio di Italia Viva, non riesce a sfondare il muro dei 1.000 iscritti, obiettivo che nella lista si dava invece un pò per scontato. Chi voleva un secondo mandato per l’ormai ex sindaco Juri Bettollini alla fine ha votato Sonnini, anche nel feudo di Montallese dove Barbanera si avvicina come voti al candidato del centrosinistra ma non lo supera. In tutti gli altri seggi Sonnini prende 3 volte i voti rispetto a Barbanera e anche rispetto a Massimo Tiezzi e alla lista civica Chiusi Futura. Pure per loro, che avevano in lista la referente locale della Lega Nord e qualche fuoriuscito di sinistra, con un programma tutto puntato contro la nascita di nuovi carbonizzatori in paese, risultato deludente e non in linea con le aspettative.

I cittadini probabilmente non hanno gradito il mix di persone in lista troppo diverse per estrazione politica e culturale. "Non abbiamo lasciato niente al caso – dice ancora il neo sindaco Gianluca Sonnini – e ci tengo a ribadire che mai come stavolta il gruppo ha vinto contro i personalismi, che non pagano mai. Adesso la campagna elettorale è finita così come il tempo della parole. Abbiamo un bel carico di responsabilità addosso e tanto lavoro da fare. Ci metteremo subito all’opera".

Massimo Montebove