Chigiana, Stella d'Oro al baritono Badral

Il cantante lirico della Mongolia ha vinto il prestigioso riconoscimento

La premiazione di Badral

La premiazione di Badral

Siena, 8 luglio 2018 - È Badral Chuluunbaatar il vincitore del Premio Chigiana 2018, dedicato al canto d’opera: il giovane baritono della Mongolia si è aggiudicato la Stella d’Oro, al concerto finale della competizione che ha coinciso con la serata inaugurale del Chigiana International Festival. Stella d’Argento all’italiana Benedetta Torre, giovane soprano di 24 anni vincitrice anche del premio speciale assegnato da Olga Peretyatko.

Il Premio Chigiana, alla seconda edizione nella sua veste rinnovata, si conferma ancora di più una competizione prestigiosa, che porta Siena al centro della vita culturale e musicale mondiale. Badral ha solo 29 anni ma ha all’attivo un curriculum di tutto rispetto: ha studiato con Anatoly Gusev all’Accademia Gaetano Donizetti e, con Natalia Dmitrieva, alla Russian Academy of Music Gnessin. Il Premio Chigiana è l’ultimo riconoscimento per questo giovane talento del canto operistico, vincitore nel 2013 del Ussr people’s artist, dell’International competition of Opera Singing Rimsky Korsakov di San Pietroburgo; poi nel 2016 e nel 2017 del Premio della giuria alla competizione dell’Opera di Linz. Le arie scelte da Badral Chuluunbaatar sono state ‘Nemico della patria’ dall’Andrea Chénier di Umberto Giordano e ‘Cortigiani vil razza dannata’ dal Rigoletto di Giuseppe Verdi; a motivare l’assegnazione del premio sono state «La qualità vocale, la maturità tecnica e interpretativa», come dichiarato dalla giuria.

Sei finalisti, ha mai pensato di vincere?

«Prima di salire sul palco non pensavo a niente, ma dopo la prima aria ho avuto una sensazione piacevole, sentivo che stava andando bene. Non ho avuto modo di provare con l’Orchestra della Toscana nei giorni precedenti, ma solo 10 minuti prima dell’inizio del concerto perché sono impegnato a prepararmi anche per il Macerata Opera Festival».

Cosa rappresenta il Premio Chigiana?

«È un grande onore per me ricevere questo premio da un’istituzione italiana, da un’Accademia, come la Chigiana, con la sua storia. Sono molto felice che il pubblico italiano, e la giuria, mi abbiano conferito questo Premio».

Progetti per l’immediato futuro?

«Il Macerata Opera Festival che mi vedrà impegnato a fine luglio, e da febbraio 2019 ho un contratto con il Teatro La Scala per l’opera Khovanshchina di Mussorgsky; poi, sempre nel 2019, al Petruzzelli di Bari per la Cavalleria Rusticana».

Tanto lavoro, mai in vacanza?

«Andrò in Mongolia dalla mia famiglia, ma per poco tempo. Ci sono tanti impegni che mi aspettano in Europa».

Questa sera, alle 21,15, Chiesa Sant’Aprimo concerto Chigiana International Festival & Summer Academy. Il Coro della Cattedrale di Siena ‘Guido Chigi Saracini’, diretto da Lorenzo Donati, eseguirà ‘Stimmung’, Karlheinz Stockhausen; partner Arcisiocesi e Opera della Metropolitana.