Chianciano, apre il primo albergo che ospita i pazienti sintomatici Struttura 3 stelle con 31 camere

Da oggi apre il primo albergo Covid a Chianciano. Un struttura 3 stelle dotata di 31 camere, che ospiterà le persone asintomatiche o pauci sintomatiche, risultate positive e che per condizioni socio-abitative non hanno la possibilità di permanere a domicilio in sicurezza. L’albergo ha risposto al bando della Regione Toscana svolto per incrementare le 31 strutture già operanti: 18 nella Asl centro con 646 camere , 10 nella Nord Ovest con 235 camere e 3 nella Sud Est con 56 camere. L’albergo si trova in un’area centrale ma non ha vicino altre strutture e palazzine abitate e ospiterà una modalità organizzativa sperimentale; questa motivata dall’esigenza di riunire più persone in un unico luogo, al fine di poter garantire un controllo medico e sanitario giornaliero, dando continuità all’assistenza e alla presa in carico dei pazienti Covid. Ricordiamo che anche quello di Chianciano rientra negli alberghi sanitari, che appunto sono strutture ricettivo-alberghiere destinate a ospitare esclusivamente le persone asintomatiche o pauci sintomatiche, risultate positive al Covid-19 . Ovviamente anche quella di Chianciano è una struttura a norma in materia di prevenzione incendi, con certificato di agibilità e collaudo statico e con tutti i requisiti previsti per l’esercizio di tale attività. L’albergo scelto ha la possibilità di creare una o più separazioni, con percorsi appositi per le persone e per il personale di servizio. Infatti la struttura ha previsto un ingresso unico per tutte le persone, con passaggio obbligato attraverso una postazione di accettazione alberghiera (in collegamento diurno con Acot (Agenzia per la continuità fra ospedale e territorio), la quale comunica con i servizi territoriali. Questa struttura è la prima su Chianciano, ma non è detto che sia l’unica ad ospitare questa emergenza, visto che in totale dalla città sono 5 le aziende che hanno risposto al bando della ASL. E’ anche un modo per gli hotel di trovare una soluzione economica alla crisi che ha spazzato via il turismo in questo anno così problematico.

Anna Duchini