
I piloni del raddoppio incompiuto della Cassia a Isola d’Arbia
Siena, 11 febbraio 2024 – È una delle strade più transitate (e tormentate) della provincia. La Cassia, soprattutto in avvicinamento al capoluogo, deve soppor tare ogni giorno un grande traffico, in particolare per il cospicuo numero di pendolari che si muovo da e verso la città. Rallentamenti e ingorghi inestricabili a ogni minimo accidente sono purtroppo cronaca ricorrente. Ecco perché l’idea del nuovo tragitto, che quantomeno aggiri i centri abitati, continua a essere obiettivo perseguito con insistenza, anche per sanare quelle ferite ambientali inferte da lavori bloccati da oltre dieci anni.
Il vicesindaco Michele Capitani, rispondendo a un’interrogazione di Luca Micheli del Pd, ha aggiornato il consiglio comunale sullo stato dell’arte, fissando alcune date. "Per la ripresa dei lavori del tratto di strada More di Cuna - Monsindoli – ha detto – deve essere approvato il nuovo progetto, migliorando l’impatto paesaggistico degli elementi strutturali dei tratti sopraelevati". È dunque ripartito l’iter autorizzativo. "Il progetto – ha aggiunto Capitani – è stato presentato ai Comuni di Siena e Monteroni d’Arbia il 10 gennaio, è stato esaminato il 25 gennaio ed è stato espresso parere favorevole con il relativo rilascio della nuova autorizzazione paesaggistica".
Ora dovrà arrivare il progetto definitivo, preceduto dalla parte di indagini, come reso noto dalla direzione tecnica dell’Anas alle amministrazioni coinvolte: " Questa fase ricognitiva avrà termine presumibilmente entro la fine di marzo, in modo da rendere possibile la presentazione del progetto ai Comuni per fine giugno/luglio e la sua possibile approvazione entro la fine del corrente anno per poi procedere alla gara di appalto e all’assegnazione dei lavori entro la fine di giugno 2025".
Orizzonte dunque a un anno e mezzo, ancora, e si sta lavorando, ha detto Capitani, per suddividere il progetto almeno in due stralci funzionali: il primo da More di Cuna all’Isola d’Arbia, con lo scavalco del passaggio a livello, il secondo da Isola d’Arbia (a Monsindoli. "Sulla tempistica – ha precisato Capitani – il Comune può solo dire la sua nel rilasciare entro tempo rapidissimi i pareri di valutazione sul progetto, mentre sulla sua redazione, sull’indizione della gara, sull’assegnazione e consegna dei lavori, sul loro andamento non può nulla, se non fare da pungolo al loro rapido svolgimento".
Per Micheli, Pd, ora serve uno sforzo "affinché il progetto venga inserito nell’accordo di programma fra Anas e Governo, per far sì che siano reperite velocemente le risorse necessarie e i lavori non rimangano incompleti. Attendiamo che i progetti siano trasformati in opere concrete".