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Carta di Siena Dopo dieci anni via alla revisione

Questo articolo celebra il decimo anniversario della Carta di Siena, un documento che ha cercato di comprendere i cambiamenti culturali legati alle migrazioni. Il 6 febbraio 2024 si terrà un convegno per rivedere e aggiornare la Carta, con l'obiettivo di promuovere la centralità della persona umana e dei suoi diritti.

Carta di Siena Dopo dieci anni via alla revisione

Oggi ricorre il decimo anniversario della presentazione della Carta di Siena, che allora (era il 21 novembre 2013) fu pensata e realizzata dalla Commissione Migrantes Toscana con l’Università per Stranieri di Siena e il Centro Giorgio La Pira.

’Chiesa e istituzioni per una città dell’integrazione’ è il titolo che fu scelto per provare a capire i cambiamenti culturali legati alle migrazioni. Il convegno fu il frutto della riflessione condivisa tra istituzioni politiche, accademiche e religiose sulle tematiche dell’immigrazione.

La Carta fu articolata in otto punti tematici, complementari, condivisi e frutto di una costante sintesi tra le commissioni laiche ed ecclesiali coinvolte.

A distanza di un decennio, l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, la Fondazione Migrantes della CEI e la Commissione Migrantes Toscana, prendendo spunto dal prezioso lavoro, promuovono a Siena per il 6 febbraio 2024 una giornata di confronto, studio e approfondimento per avviare il lavoro di revisione e attualizzazione della Carta. Un convegno che coinvolgerà esperti nazionali, ma anche le istituzioni e le realtà toscane e senesi che avrà come titolo ’La Carta di Siena, 10 anni dopo. Rigenerare la città’.

L’obiettivo è anche fornire un quadro che orienti istituzioni civili ed ecclesiali ad agireri tenendo fondanti la centralità della persona umana, dei diritti alla vita, alla liberta, alla giustizia, al lavoro, alla partecipazione.