Cala il sipario sull’Eroica Record per i 25 anni

Sudore e fatica per 8.100 partenti: sulle strade bianche gli appassionati hanno pedalato con i campioni Saronni, Bugno, Cunego, Noè e Morena Tartagni

È soddisfatto, Giancarlo Brocci. L’edizione che è coincisa con il venticinquesimo anniversario dall’ingresso sulla scena sportiva dell’Eroica ha fatto centro sotto ogni profilo, sia organizzativo che in termini di partecipazione. Anche gli aspetti climatici sono stati di aiuto al team che si dedica per l’intero arco dell’anno alla cura della manifestazione che da tempo ormai ha varcato i confini nazionali ritagliandosi uno spazio importante nel cuore di tanti appassionati, innamorati dell’universo delle due ruote come di un paesaggio dal fascino e dall’attrattiva unica.

Allontanati i rischi della pioggia, sono rimasti, come in una canzone, gli "arcobaleni blu" sui quali hanno idealmente pedalato i novemila Eroici, per la precisione 8mila e 100 partenti, 3mila dei quali stranieri provenienti da oltre 45 Paesi. "L’evento si è svolto senza pecche", ha affermato Brocci in sede di consuntivo al termine della kermesse vissuta a Gaiole e in tutto il territorio tra un ampio movimento di turisti e l’accoglienza di ospiti illustri. Tra loro i campioni Damiano Cunego, Gianni Bugno, Beppe Saronni e altre star delle due ruote di un tempo mai dimenticato come Morena Tartagni, alfiere del ciclismo ’in rosa’ tra gli anni Sessanta e Settanta. Testimonianze offerte ’sul campo’ anche nella giornata di ieri da varie componenti: imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, tutti impegnati a compiere i percorsi previsti dal regolamento dell’Eroica. "Abbiamo ricevuto una serie di riconoscimenti unanimi – ha aggiunto Brocci – e le tre ore di diretta Rai hanno rappresentato il giusto coronamento degli appuntamenti da noi creati".

In tutto questo non è mancato il progetto solidale di un gruppo di Carabinieri, tra i quali Sergio Turini, già al comando della Compagnia di Poggibonsi e oggi comandante provinciale con il grado di colonnello presso l’Arma di Prato. I militari, autotassandosi, hanno deciso di sostenere con una somma complessiva di 500 euro le iniziative della Fondazione Tommasino Bacciotti. Un capitolo che si unisce al già significativo volume che ha origine ancora prima del primo viaggio degli Eroici nel 1997.

Paolo Bartalini