Botte a negoziante Tre condanne

E’ finita con la condanna per lesioni aggravate di marito e moglie, più del fratello della donna, tutti egiziani, la ’famosa’ estate calda fra negozianti in via de Rossi. Liti e aggressioni, era il 2019, fra commercianti che per la frequenza scatenarono l’allarme sociale tanto che il questore fu costretto ad intervenire.

Ad avere la peggio era stato un egiziano, parte civile assistito dall’avvocato Francesca Martini, che nel corso di una discussione era stato colpito con una scarpa in testa, venendo poi preso a calci e pugni. Se la cavò con 12 giorni di prognosi, da tempo ha ormai lasciato Siena.

In precedenza uno degli imputati aveva messo le mani addosso ad un poliziotto intervenuto per separarlo dal negoziante egiziano che aveva avuto la peggio. Anche per tale motivo, a vario titolo, erano finiti sotto processo i tre, condannati ieri dal giudice Andrea Grandinetti.

La donna a 4 mesi, uno degli uomini a sei. L’assoluzione è arrivata invece per l’accusa di aver portato fuori un coltello - sembrava che la vittima fosse stato colpito con l’arma da taglio alla gola – in quanto sarebbe emerso che in realtà si trattava di una chiave.