Nuovo blitz dei vandali nella sede dei boy scout senesi / VIDEO

Lanciano un appello nel video registrato stamani davanti alla sede bruciata

I responsabili dei Boy Scout senesi (Foto Lazzeroni)

I responsabili dei Boy Scout senesi (Foto Lazzeroni)

Siena, 19 settembre 2016 - I VANDALI sono tornati. Sei mesi dopo. A metà marzo avevano svuotato gli estintori nella sede degli Scout, in Pantaneto, proprio a fianco della chiesa di San Giorgio. Danneggiate tutte le attrezzature presenti. Questa volta hanno ripetuto la bravata. Identiche le modalità però hanno rischiato grosso, andando oltre. All’interno si è sviluppato infatti «un incendio a combustione lenta – spiega Andrea Bilotti, responsabile della comunicazione per gli Scout – per cui poteva accadere il peggio visto che i due appartamenti sopra il locale sono entrambi abitati. A dare l’allarme, verso le 13,30 di sabato, è stato il titolare del ristorante adiacente». 

SI È DAVVERO sfiorato il dramma in Pantaneto, dopo l’ennesimo episodio che rilancia la necessità di telecamere e sorveglianza ma anche di un rinnovato senso civico. Il blitz nella notte fra venerdì e sabato per cui l’incendio si è sviluppato lentamente – «una sorta di carbonaia tanto che i pompieri quasi non riuscivano ad entrare», sottolinea Bilotti –, andando avanti per ore e ore. Fino alla tarda mattinata di sabato quando è scattato l’allarme. «Hanno svuotato nuovamente gli estintori, un paio, anche nel bagno. Con la vernice hanno quindi attaccato i simboli dello scoutismo e persino il murales ereditato da don Ricci, fondatore del nostro movimento qui a Siena. Vernice, dicevo, è stata spruzzata ovunque. Un vero disastro».

 OLTRE ai vigili del fuoco, che stanno cercando di individuare la causa esatta del rogo (accidentale oppure scientemente voluto?), è intervenuta la polizia. Sono stati messi i sigilli perché è necessario svolgere ulteriori accertamenti, magari proprio su bombolette ed estintori utilizzati dai vandali. Probabile che si tratti di una banda di giovani ma è presto per azzardare ipotesi. Le indagini sono alle prime battute. Certo è invece che la sede è inaccessibile. «Vogliamo che la città sappia che il gesto non ci scoraggia ma, anzi, rilancia il nostro impegno in tema di educazione dei ragazzi alla buona cittadinanza», conclude Bilotti. Che ribadisce: «E’ stata sfiorata la tragedia perché, oltre agli appartamenti sopra il locale, c’è accanto anche un noto ristorante». Insomma, è tempo di installare le telecamere. E che Siena si mobiliti contro questo degrado. La.Valde.