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Bivona non molla, altre azioni contro Mps

Il consulente Bluebell Partners scrive alla Consob e propone all’assemblea del 12 aprile atti contro Profumo e Viola e contro il cda 2021

Nonostante sia pienamente consapevole che le sue mozioni saranno inevitabilmente respinte, anche perché il socio di maggioranza del Monte dei Paschi, il

Ministero dell’Economia, si è già ripetutamente espresso, Giuseppe Bivona, consulente di fondi e azionisti che hanno fatto causa a Mps per le perdite subite dai loro investimenti, ha chiesto che il Monte dei Paschi metta ai voti dell’assemblea del 12 aprile due azioni di responsabilità. La prima, classica nella sua ripetizione, contro gli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola; la seconda, questa nuova, contro il consiglio d’amministrazione in carica nel 2021.

È l’ottavo anno che Bivona, in occasione del bilancio, propone l’azione di responsabilità contro Profumo e Viola (sempre respinta con il voto decisivo del Tesoro) per quelli che considera danni causati dalla mancata contabilizzazione come derivati delle operazioni in Btp con Nomura e Deutsche Bank. Nel rinnovare la richiesta Bivona sottolinea che quest’anno i soci avranno a disposizione le "informazioni" offerte dal dispositivo della sentenza che ha condannato in primo grado a sei anni di reclusione Profumo e Viola sulla base - di "un granitico impianto probatorio", che gli ex vertici cercheranno di smontare in appello. Per quanto riguarda i danni subiti dalla banca, Bivona evidenzia che Mps è stata condannata in sede penale alla sanzione amministrativa di 800 mila euro, e, in solido con gli ex manager, al risarcimento dei danni alle parti civili.

Dopo la condanna, inoltre, il Monte ha accantonato 400 milioni per rischi legali. A Profumo e Viola vengono infine imputati gli accordi transattivi con Nomura e Deutsche Bank in virtù dei quali Mps ha pagato 800 milioni di euro per chiudere anticipatamente i derivati, rinunciando a richieste risarcitorie per 1,2 miliardi. La seconda azione di responsabilità contesta al cda in carica nel 2021 (compreso l’ex ad Guido Bastianini) la "condotta gravemente omissiva" rappresentata dal non aver chiesto la nullità degli accordi transattivi con Nomura e Deutsche e dal non aver promosso l’azione di responsabilità contro Profumo e Viola. Bivona ha anche scritto alla Consob per sollecitare una tempestiva pubblicazione nel sito di Mps delle sue mozioni. Abcge se sa già che non sarà un’assemblea in presenza, quella del 12 aprile. "Ma ancora una volta - è la conclusione della sua lettera alla Consob - è inutile lamentarsi".