REDAZIONE SIENA

"Berlusconi in ospedale Il processo va rinviato"

I legali dell’ex premier chiederanno lo slittamento di almeno 2 mesi. La procura ribadirà la richiesta di accertamenti medico-sanitari

"Silvio Berlusconi sta ancora male, è di nuovo ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. E anche quando era ad Arcore era in pratica ospedalizzato. Consegneremo ai giudici una documentazione ampia ed esaustiva, chiedendo di poter rinviare l’udienza per permettere all’ex presidente del consiglio di rendere dichiarazioni spontanee, come suo diritto, prima della sentenza". Alla vigilia del nuovo appuntamento per il troncone senese del Ruby ter, i legali dell’ex premier, Federico Cecconi ed Enrico De Martino, ribadiscono le strategie che si ripetono ormai da otto volte. Quello che chiederanno oggi ai giudici, infatti, sarà l’ottavo rinvio della possibile ultima udienza del processo. Perché il dibattimento è finito da un pezzo, il collegio giudicante presieduto da Ottavio Mosti, appena ascoltate le dichiarazioni spontanee di Silvio Berlusconi, è pronto a entrare in camera di consiglio per la sentenza. Ma dovranno rinunciare anche oggi a questa idea.

I legali di Berlusconi insisteranno sul chiedere un rinvio di almeno due mesi per consentire un ristabilimento totale dell’imputato. E porteranno certificati medici, ricoveri, bollettini e tutta la documentazione per provare lo stato di salute cagionevole del loro assistito. Dall’altra parte del processo, la procura insisterà nel chiedere accertamenti medico-sanitari, una sorta di ’visita legale’ per accertare la verità sanitaria. La parola definitiva, anche se l’aggettivo è fuori luogo in questo caso, spetta al collegio giudicante. Che finora ha deciso con diplomazia, rinviando prima per 7 giorni, poi per un paio di settimane, l’ultima udienza. Potrebbe avvenire anche oggi, nel caso prevalesse la linea soft. Anche perché chi punta a un ritorno a Livorno per il giudice Mosti, visto che si avvicinebbe all’epilogo la sua permanenza a Siena, dovrà fare i conti con i tempi del trasferimento che per ora sono imprevedibili. Così come chi punta a rinviare sine die quella che sarebbe la prima sentenza per Berlusconi di una serie di processi che si stanno celebrando in diverse sedi d’Italia, da Milano a Potenza.