"Bene i vaccini, ma dipende da noi"

Il sindaco Bussagli: "La campagna procede per operatori sanitari, anziani e insegnanti. Rispettare le regole"

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POGGIBONSI

Compatibilmente con la disponibilità dei vaccini, la campagna fa registrare in Valdelsa un netto passi in avanti. Lo dicono le cifre. A Campostaggia domani sarà completato il primo ciclo di vaccinazioni degli operatori sanitari mentre al palazzetto dello sport del Bernino di Poggibonsi, tra questa settimana e la prossima, saremo a quota 300 vaccini somministrati a soggetti tra i 18 e i 55 anni anni di particolari categorie, come ad esempio insegnanti e forze dell’ordine. Continua, ovviamente, anche la campagna di vaccinazione degli over 80, la fascia della popolazione più vulnerabile. La settimana in corso si chiuderà con 90 vaccinati in tutto tra il centro medico Arnolfo di Colle e la Casa della Salute di Poggibonsi. Certo, occorrere, accelerare, ma la grande macchina della vaccinazione si sta muovendo. "Alla Casa della Salute sono partite le prime vaccinazioni effettuate dai medici di famiglia agli ultra ottantenni della nostra comunità – afferma il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli – Una nuova fase del piano di vaccinazione, un passaggio importante poiché coinvolge coloro che sono più esposti alle conseguenze del virus. Contemporaneamente sta andando avanti la campagna di vaccinazione al Palazzetto dello sport del Bernino. Bene. Occorre andare avanti veloci e quindi aumentare forniture e ritmo perché ne abbiamo bisogno. Bene anche il tracciamento spinto che è stato messo in campo dall’Azienda Sanitaria e dal dipartimento di Igiene per corrispondere con maggior forza al diffondersi del virus e in particolare delle varianti che sono presenti nei nostri territori con la loro maggiore contagiosità". Bussagli non nasconde la sua preoccupazione. "Il virus ha ripreso a circolare in maniera forte e dobbiamo provare a contenere insieme, con attenzione, responsabilità e intelligenza- mette in guardia. E’ richiesto a tutti noi un rispetto maggiore delle regole di prevenzione, se vogliamo evitare che siano le regole ad irrigidirsi. Gli assembramenti sono vietati, la mascherina va indossata bene, le mani vanno frequentemente lavate e dobbiamo restare a distanza. E’ giusto avere fiducia nel piano di vaccinazione e auspicare che proceda bene e velocemente – conclude Bussagli – ma il superamento di questa fase non può che essere facilitato anche dai nostri comportamenti".

Marco Brogi