"Basta promesse La Toscana ora deve crescere"

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SIENA

Senatrice Nisini, come finirà?

"Ci aspettiamo di vincere. L’abbiamo riscontrato negli incontri con cittadini, imprenditori, associazioni. Si sono tutti avvicinati a noi in maniera diversa dal passato, chiedendoci il cambiamento".

Su cosa, in particolare?

"Sulle infrastrutture strategiche, sulla sanità, sulla considerazione di tutti i territori. La Toscana non ha più bisogno di promesse, ma di crescita".

Lei parla di sanità, ma il centrosinistra ha lanciato l’allarme smantellamento: volete portare qui il modello lombardo?

"Non vogliamo portare alcun modello, ogni regione ha la sua peculiarità. Ma non si può glorificare la sanità toscana come se sia perfetta: ci vuole l’onestà politica di riconoscere cosa non va. O vogliamo negare i problemi delle liste di attesa o buchi come quello all’Asl di Massa?".

Cosa replica alle accuse di rapporti con la destra estrema, come nel caso del candidato Sisi?

"Il Pd e Italia Viva ci hanno più volte accusati di razzismo, di essere la destra cattiva. Ma io rappresento la Lega, sono assessore e in Senato: sfido chiunque a trovare una mia parola sospettabile di razzismo. Abbiamo visioni e priorità diverse, ma questo rientra nella dialettica politica".

Lei parla di visioni diverse, per il centrosinistra è altro...

"Io non credo si possa parlare di razzismo, se per esempio reputiamo che nell’assegnazione delle case popolari debba essere cambiato il sistema delle assegnazioni, privilegiando gli italiani".

Cosa succederà il giorno dopo l’eventuale vittoria di Susanna Ceccardi?

"Fossi in lei, chiamerei i sindaci per capire tanti problemi del territorio. Abbiamo visto anche con il Covid come si sono trovati da soli, a risolvere i problemi che il Governo e la Regione non hanno saputo affrontare".

o.p.