Mentre aspettiamo nel 2024 altri nuovi eroi, raccontiamo di Artù Valoroso, cavallo baio classe 1996. Portato alla tratta per ben tre volte, dal 2 luglio 2001 al corrispettivo 2002, dal proprietario Luca Lombardi, viene scartato in tutte queste occasioni, per poi essere prescelto fra i dieci nel Palio del 16 agosto 2003, quando è segnato da Stefano Burroni e allenato da Francesco Conti. Nella carriera dedicata a Duccio di Boninsegna, con il drappellone dipinto da Andrea Rauch, Artù Valoroso va in sorte alla Torre che lo affida come monta a Bighino. La posizione alla mossa è una delle migliori, la quarta, ma la confusione nella parte bassa è micidiale, c’è un abbassamento che non permette a nessuno, proprio in basso, di partire bene e scattare verso San Martino. Questo danneggia la stessa Torre, assieme all’Aquila con Big Big e Brio e il Nicchio con Amoroso e il Tittia. Chi si avvantaggia, sono quelle che creano questo abbassamento, soprattutto la Giraffa con Urban e il Pesse e il prossimo vincitore, il Bruco, con l’accoppiata formidabile Berio e Trecciolino. A chi va peggio è proprio Artù Valoroso che parte ultimo e così arriva a San Martino quando Bighino cade, chiudendo qui la corsa di questa accoppiata.
Massimo Biliorsi