
A Rapolano Chiara Francini, due spettacoli a Sinalunga, all’Alfieri la danza
Un fine settimana ricco di emozioni e spettacoli attende gli appassionati di teatro. Tante storie, tante sfumature, tanti protagonisti. A Siena, oggi alle 21 e domani alle 17 è in scena Cristiana Capotondi in ‘La vittoria è la balia dei vinti’, scritto e diretto da Marco Bonini. Un toccante spettacolo che mescola fiaba e ricostruzione storica, rievocando il bombardamento di Firenze del 25 settembre 1943. Sul palco la protagonista dialoga in videochiamata con la figlia (interpretata in video da Penelope Brizzi) e racconta di quella notte drammatica. Al centro della vicenda c’è nonna Vittoria, moglie del sovrintendente dei beni culturali di Firenze, rifugiatasi nelle cantine di Palazzo Pitti.
L’Alfieri di Castelnuovo Berardenga propone per stasera alle 21.15 un appuntamento dedicato alla danza, con COB Compagnia Opus Ballet in ‘White Room’, coreografia di Adriano Bolognino. Un viaggio tra emozioni e suggestioni ispirato al quadro ‘Il ritorno dal bosco’ di Giovanni Segantini, diretto da Rosanna Brocanello.
Al Pinsuti di Sinaluga oggi alle 21.15 è invece in scena Valerio Tedesco in ‘Tre su tre’, un ‘fuori abbonamento’ tutto da ridere, un monologo brillante e ironico sull’esperienza di un padre di tre figlie femmine.
Domani, sullo stesso palcoscenico, alle 17 tornerà la stagione del teatro per ragazzi e con mr. Mustache in ‘The best disasters’, ideato, diretto e interpretato da Franco di Berardino: uno spettacolo tutto da ridere.
Domani alle 21 al Mascagni di Chiusi arriva Drusilla Foer, insieme a con Elena Talenti, in ‘Venere nemica’, scritto insieme a Giancarlo Marinelli, per la regia di Dimitri Milopulos. Uno degli appuntamenti più attesi della stagione, con una reinterpretazione in chiave moderna del mito di Venere.
C’è Chiara Francini, infine, sul paco del Teatro del Popolo di Rapolano Terme, domani alle 21, con ‘Forte e Chiara’, un one woman show che alterna momenti di comicità e introspezione, con le musiche dal vivo di Francesco Leineri per la regia di Alessandro Federico.
Riccardo Bruni