REDAZIONE SIENA

Alfonsino, 50 rider per le consegne a Siena

Domenico Pascarella: "Offriamo un servizio diverso, sostenibile e che crea un impatto sociale ed economico importante nei piccoli centri"

Dal cibo ai farmaci, dai ristoranti ai fiorai. Alfonsino a Siena è a caccia di 50 rider, oltre ad un via vai di assunzioni in tutta Italia. Anche il nostro territorio verrà, dunque, travolto dalla forza di espansione messa in campo dal servizio di delivery che copre oltre 200 comuni italiani. "Abbiamo una squadra dedicata all’attività di selezione e formazione dei rider e siamo sicuri che questa sia la strada giusta per creare un servizio diverso, sostenibile e che possa creare un impatto sociale ed economico importante nei piccoli centri - spiega Domenico Pascarella, co-founder di Alfonsino -. La scelta di avere i rider sotto contratto è sempre stata parte della nostra visione aziendale in cui crediamo fortemente, con l’obiettivo di rendere più umano il rapporto tra il rider e il cliente. La loro tutela è un elemento fondamentale, in quanto essi sono la colonna portante del nostro business, oltre che il nostro primo biglietto da visita con il cliente. I rider, inoltre - aggiunge Pascarella - in questo periodo di limitazioni costanti che ci costringono a passare molto tempo all’interno delle mura domestiche, svolgono anche una funzione sociale e, quindi, rappresentano una preziosa risorsa lavorativa, che va salvaguardata". Alfonsino è presente in 10 regioni italiane con oltre 1300 ristoranti partner, 900 rider assunti e più di 400.000 utenti sulla piattaforma. L’organizzazione virtuosa, etica ed ‘indipendente’ di Alfonsino si fonda sulla sua stessa mission aziendale: rendere più umano e familiare il rapporto tra chi consegna e riceve il pasto e, per farlo, l’azienda ha puntato alla valorizzazione della figura del rider, nel rispetto dei diritti e delle tutele del lavoratore. Un’altra particolarità di Alfonsino è che ha ribaltato il paradigma puntando ai piccoli centri. Questo l’obiettivo primario dei tre soci fondatori Domenico Pascarella, Carmine Iodice e Armando Cipriani. "Siamo diversi anche nelle modalità di ingaggio dei rider che vengono assunti direttamente dall’azienda- afferma Pascarella-, questi dovranno consegnare il cibo a domicilio in scooter o auto, proprio per raggiungere anche le abitazioni più distanti, mantenendo però il raggio di copertura del servizio che è di 4 km e mezzo dal centro".

Tutti avranno regolare contratto di collaborazione coordinata e continuativa con copertura delle posizioni previdenziali ed assistenziali (Inps e Inail), fa sapere l’azienda. "Con Alfonsino il fattorino può scegliere data ed orario di lavoro selezionando il turno direttamente nell’app. I rider ricevono un driver kit gratuito, godono di piena autonomia lavorativa e sono pagati settimanalmente".

Per candidarsi gli interessati possono compilare il form sul sito https:alfonsino.deliverydriver.

Simona Sassetti