A Siena ogni cosa è senese, anche il voto

Pino Di Blasio

Non c’è frase più abusata di quella di Herny James, "a Siena ogni cosa è senese". Il problema è che se ne fa un cattivo uso anche nella pratica. Riducendo problemi planetari, temi globali ed elezioni nazionali, a interpretazioni di politici relegati dentro le mura. Che dimostrano di avere anche la testa limitata dalla cinta muraria della città. Solo così si può spiegare le polemiche sulle nomine del Biotecnopolo, le critiche autolesionistiche alle poche eccellenze della scienza che abbiamo, il fatto di candidarsi o parlare delle elezioni per il sindaco di Siena, che ci saranno a maggio 2023, a due settimane da un voto che darà un nuovo Governo all’Italia. Dal quale dipenderanno tante cose, da Mps al Biotecnopolo, che disegneranno il futuro di Siena.