A Siena ogni cosa è senese, James lo aveva capito

Pino

Di Blasio

Solo per restare agli ultimi eventi tra cronaca e storia, il codice genetico di una città particolare emerge con una chiarezza da microscopio. Due secoli dopo la diocesi ha un nuovo cardinale, creato da papa Bergoglio a sua immagine e somiglianza, così come tutti e 101 i cardinali nominati in sette Concistori dal Pontefice venuto dalla fine del mondo. Cosa cambierà per Siena-Colle-Montalcino la berretta porpora imposta a monsignor Lojudice? Per ora poco, a parte l’orgoglio di assistere ad un’ascesa fulminea, a un feeling tra il Papa e il neo cardinale che si concretizzerà molto probabilmente con una prossima visita a Santa Caterina da parte del Santo Padre. Ma che il cardinale Lojudice, così come il suo amico a Bologna, Matteo Zuppi, e tutti gli altri prelati scelti tra i parroci di strada, siano destinati a incarichi di rilievo nella nuova Chiesa bergogliana, è fuori di dubbio.

Dal Vaticano al Monte dei Paschi. Fa quasi tenerezza ascoltare Silvio Berlusconi nel videomessaggio a Forza Italia, dire se la sua attività imprenditoriale è legata visceralmente al Monte dei Paschi. Per chi segue le cronache finanziarie, politiche e giudiziarie è incontestabile, sin dagli inizi della carriera i finanziamenti per i progetti edilizi di Berlusconi venivano dal Monte. Il leader di Forza Italia non è entrato nel dibattito sul Tesoro azionista e sulla fusione con un altro istituto bancario. E’ la posizione di Forza Italia in Toscana, del Pd, sempre toscano, dei 5Stelle, anche se non dei ministeriali pentastellati, e un tempo anche della Lega e di FdI. Basterà questo per prorogare la presenza del Tesoro e conservare la proprietà pubblica del Monte?