REDAZIONE SARZANA

Vulnerabilità sismica delle scuole Tre gli edifici sotto la lente

Sono la primaria Bradia, il plesso di Marinella e l’infanzia Mattazzoni. Gli indici degli altri plessi

Verranno svolte presto le verifiche tecniche finalizzate alla determinazione dell’indice di vulnerabilità sismica degli edifici che ospitano la scuola elementare di Bradia, il plesso di Marinella (infanzia, primaria e media) e la scuola dell’infanzia Mattazzoni. Lo ha disposto la determinazione 933 del 25 ottobre del dirigente dei lavori pubblici, Giovanni Mugnani, con cui viene affidato l’incarico a due ditte del settore. Le verifiche sismiche con determinazione dell’indice di vulnerabilità per gli edifici scolastici sono obbligatorie per legge e il Comune di Sarzana le ha già svolte per quasi tutte le scuole di competenza, escluse le tre per cui procede oggi grazie a un contributo ottenuto dalla Regione sul bando per gli interventi di miglioramento sismico degli edifici strategici e rilevanti è di 18.051 euro a fronte di una spesa totale per gli incarichi di 26.119 euro.

Nelle scuole di Bradia e Marinella il servizio lavori pubblici aveva già avviato le attività propedeutiche alla determinazione dell’indice realizzando, nel 2020, una campagna di indagini conoscitive sui materiali mentre nella scuola Mattazzoni è necessario realizzare anche le indagini conoscitive sui materiali. Per le scuole di Bradia e Marinella è stata richiesta la disponibilità dello studio o Bgp di Sarzana mentre per la Mattazzoni è stata richiesta la disponibilità della Tecnoindagini srl di Cusano Milanino. Le ditte hanno presentato offerte ritenute congrue per cui alla Bgp è stato affidato l’intervento su Bradia e Marinella per 17.786 euro Iva compresa e alla Tecnoindagini quello sulla Mattazzoni per 8.332 euro.

Le norme tecniche di costruzione del 2018 stabiliscono che l’indice minimo di vulnerabilità sismica di 0,6 su una scala da 0 a 1 debba raggiunto in caso di miglioramento degli immobili storici e di adeguamento degli edifici scolastici esistenti. In pratica, l’edificio esistente può rimanere come è, a meno che non si decida di fare migliorie. Gli edifici nuovi devono invece rispettare i parametri. Nel 2020 erano state già svolte verifiche sugli edifici scolastici: tutti i plessi erano risultati a norma per l’idoneità statica. Per l’indice sismico, il quadro era questo: infanzia Lalli indice 1; infanzia Sarzanello 0,86; primaria Santa Caterina 0,67; primaria Nave nella parte di ampliamento indice 1 e nella parte originaria 0,6; primaria Ghiaia parte principale 1, corpo vecchio 0,33 e corpo scale 0,43; infanzia e primaria San Lazzaro 0,46; primaria Crociata, edificio ripristinato a scuola nel dicembre 2018, indice 0,41. L’edificio Poggi aveva l’indice più basso di 0,15 ed è stato chiuso mentre l’edificio Carducci ha indice 0,2 ed è rimasto sede di scuola media. Restavano da programmare le verifiche disposte in questi giorni.