Un progetto innovativo per il parco

Al ’2 Giugno’ di Ponzano partenariato pubblico-privato per l’utilizzo del bene comunale a scopo ricreativo

Il progetto è innovativo e delicato inoltre ha già ha sollevato non poche problematiche politiche. Quindi sulla pratica è stato necessario affidarsi alla preparazione e esperienza in materia di contratti che vedano partecipi del solito percorso una società privata e la pubblica amministrazione. Sul futuro del Parco Due Giugno di Ponzano si era spaccata la maggioranza consigliare di Santo Stefano Magra che non aveva gradito la scarsa condivisione della concessione a un privato dell’area comunale di Ponzano anche se per garantire un intervento di restyling della zona. Alla fine l’accordo è stato trovato ma proprio per seguire con la massima precisione i vari passaggi dell’operazione l’amministrazione santostefanese ha chiesto l’aiuto di un professionista esterno che affianchi il responsabile unico del procedimento. Il progetto del parco Due Giugno è la prima proposta di partenariato pubblico-privato che consente di utilizzare un bene comunale per avviare una attività a scopo ricreativo. L’ente oltre alla garanzia del mantenimento dell’area, che resta comunque aperta al pubblico, per 25 anni riscuoterebbe un canone annuo di affitto.

Il Comune ha affidato l’incarico al dottor Davide Capponi di un sostegno a alta specializzazione professionale in materia amministrativa e legale, al fine di valutare con grande prudenza e attenzione i valori economico finanziari dell’operazione, che essendo in procedura di project financing prevedono l’impiego di capitali privati da parte dell’operatore economico che si aggiudicherà la concessione di costruzione e gestione in un periodo presunto di venticinque anni riducibile a venti. Il professionista dunque affiancherà il dipendente dell’ente, responsabile unico del procedimento, nella predisposizione della modulistica e nell’assistenza nei rapporti tra la stazione appaltante e i professionisi nella predisposizione dei documenti propedeutici al contratto.

La pratica sull’affidamento del parco Due Giugno aveva scatenato un vero terremoto in maggioranza. I consiglieri infatti non accettarono di buon grado che il progetto di affidamento d’area fosse stato discusso prima con i residenti della zona che nelle sedi istituzionali e politiche. Per calmare le acque il sindaco Paola Sisti aveva ritirato la pratica che alla successiva presentazione è stata poi approvata riducendo di qualche anno la durata del contratto di gestione.

m.m.